Grandine, vetri rotti e auto alluvionate: l’assicurazione si rifiuta di pagare | Se leggi queste postille sei nei guai

Allarme maltempo, non sempre l’assicurazione paga i danni sulle auto

Il maltempo si è di nuovo abbattuto su una regione già martoriata dai danni delle piogge intense e della grandine, l’Emilia Romagna. Sono moltissime le famiglie che si trovano, ancora una volta, a dover svuotare cantine e garage, a buttare via elettrodomestici acquistati solo un anno fa dopo l’ultima alluvione e a ricostruire case, ma anche cuori e spiriti.

A subire grossi danni anche le auto che, se parcheggiate all’aperto, sono state martoriate dai chicchi di grandine, grossi come palline da ping pong se non da tennis, dalle folate di vento intense e rovinose e dalle piogge, che le hanno allagate e rese inutilizzabili.

Non tutte le assicurazioni, però, in questi casi pagano i danni che le auto hanno subito a causa del maltempo e delle drammatiche condizioni climatiche. Ecco infatti cosa bisogna sapere: attenzione.

Allarme maltempo: quando l’assicurazione non paga

Un concetto importante in termini di assicurazioni è quello della rivalsa applicata ai contratti: questa non è nient’altro che il diritto della compagnia assicuratrice di chiedere un rimborso, totale o parziale, al proprio cliente, dopo aver risarcito il danno alla parte danneggiata. Questo accade nel caso in cui il cliente, al momento dell’incidente, guidava in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, aveva la patente o la revisione scaduta, portava un numero di passeggeri superiore al consentito, guidava un’auto sottoposta al fermo amministrativo.

Altra situazione, invece, è quella in cui l’assicurazione proprio non risarcisce. Il primo caso è quello in cui a causare l’incidente sia stato l’assicurato stesso. In secondo luogo, anche chi organizza falsi incidenti tra famigliari portano al mancato rimborso, così come la guida senza cintura di sicurezza.

I casi più rari

Sono molti i casi in cui l’assicurazione non risarcisce e, sebbene siano rari, è bene conoscerli tutti. Nel caso in cui il sinistro sia stato provocato da un’auto che, dopo l’incidente, è fuggita senza lasciare i propri dati, l’assicurazione non paga: in questo caso, però, la persona danneggiata può chiedere risarcimento al Fondo di Garanzia Vittime della Strada.

Anche nel caso in cui manchi la relazione dell’incidente stilata dalle Forze dell’Ordine, consultabile da entrambe le parti coinvolge nel sinistro dietro richiesta e pagamento di un’imposta di bollo, l’assicurazione può non risarcire. Tale relazione dev’essere rilasciata dalla data del sinistro entro 120 giorni.