Grande festa con oltre 300 invitati: uomini e donne del Calcio Catania insieme a Torre del Grifo

di redazione

Calcio Catania: Il Calcio Catania ha vissuto ieri una serata straordinaria, festeggiando per la prima volta l’imminente arrivo del Natale e del nuovo anno in casa propria, nella splendida ed accogliente cornice che è Torre del Grifo Village. Presenti tutti i calciatori, i tecnici, i dirigenti, i collaboratori ed i dipendenti della società, senza distinzione tra prima squadra, settore giovanile e professionisti al lavoro nel cuore pulsante della struttura, il Polifunzionale: più di 300 invitati per un gala senza precedenti, tanto bello e prestigioso quanto umano e semplice. L’unione fa la forza ed una grande famiglia mette l’individuo in condizione di esprimere il meglio, umanamente e professionalmente: questi i principi di una straordinaria ed allegra adunata generale. Il Presidente Pulvirenti ha rivolto a tutti un messaggio di benvenuto, di riconoscimento del lavoro svolto e di stimolo per il futuro, affinché i protagonisti del mondo rossazzurro, anche quelli che operano dietro le quinte, possano riuscire a trovare lo spunto per migliorare ancora, ciascuno per la propria parte e nel proprio ruolo. Il primo dirigente del Catania si è inoltre congratulato con l’Amministratore Delegato e Direttore Generale rossazzurro Sergio Gasparin per la brillante idea che ha dato maggior calore ed impagabile colore alla rituale cena aziendale, sottolineando la perfetta organizzazione della “macchina” necessaria per realizzare un evento simile. Tra una portata e l’altra, non sono mancati momenti di spettacolo, solidarietà e riflessione. Simbolicamente, splendido il momento in cui il più giovane dei ragazzi del vivaio, per primo, ha ricevuto il pacco-dono da mister Maran e da capitan Biagianti. Così è stato, poi, anche per tutti gli altri aspiranti calciatori. Il Catania non è mai stato così forte e compatto: in campo e fuori, festeggiamo notevoli progressi. E speriamo, umilmente ma con determinazione, di collezionarne ancora tanti. Per la nostra gente, per il nostro stemma, per la nostra città.