Cronaca

Governo nazionale e Comuni, Orlando: “Conte non reggerà a bancarotta enti locali”

Governo nazionale e Comuni. “Non c’è Governo che possa reggere alla bancarotta dei Comuni e all’interruzione dei servizi ai cittadini, alle famiglie e alle imprese che ne deriverebbero” questo il monito del Sindaco Orlando, rivolto al premier Conte..

Se il Governo nazionale proseguirà nella strada intrapresa, si assumerà le conseguenze politiche e sociali delle proprie scelte e sancirà il proprio suicidio, con una “auto-spallata”.
Da settimane i sindaci, tutti i sindaci di tutte le parti politiche continuano a ripetere che il rischio di bancarotta collettiva è sempre più alto ed imminente, ma la risposta è stata una lunga lista di provvedimenti parziali, dilatori ed insufficienti.

Governo nazionale e Comuni, tentativo di deligittimare la figura dei sindaci

“C’è di fondo il problema di quello che appare un tentativo di delegittimazione istituzionale della figura dei sindaci che si vorrebbe ridotti al ruolo di passacarte di provvedimenti adottati altrove, non concordati, spesso contraddittori

Occorre un urgentissimo cambio di rotta, con provvedimenti immediati del Governo nazionale di cui solo il Presidente del Consiglio può e deve farsi garante e al quale, proprio per questo, abbiamo chiesto un incontro urgente con i Sindaci delle città metropolitane.

Chiediamo innanzitutto una serie di provvedimenti a costo zero per lo Stato, ma che da subito darebbero possibilità di manovra alle amministrazioni comunali: sia ripristinato il potere di ordinanza, che corrisponde alla possibilità che i sindaci esercitino le proprie prerogative; siano aboliti i vincoli del patto di stabilità che rallentano o bloccano del tutto la spesa delle somme già disponibili; siano modificati i parametri dei fondi di accantonamento e per l’utilizzo degli avanzi di amministrazione”.

Sostegno economico per il taglio delle tasse

A questi provvedimenti, che, lo ripeto, sono del tutto a costo zero, andranno necessariamente aggiunti quelli per il sostegno economico, soprattutto per compensare le fortissime perdite erariali che tutti i Comuni stanno subendo per il taglio di Tosap, Tari, Imposta di soggiorno e certamente anche per le addizionali IRAP e Irpef.

Torno infine a chiedere un rifinanziamento pur modesto degli interventi per l’assistenza alimentare e di prima necessità. Le somme stanziate si sono esaurite in poche settimane, segno della violenta crisi sociale in atto, e non c’è più tempo da perdere, in attesa che si superino lungaggini e perplessità sull’effettivo avvio del Reddito di emergenza.

La situazione è drammatica ma ancora non irreversibile. Spetta al Governo nazionale e al Presidente del Consiglio fare le scelte necessarie per garantire la tenuta istituzionale e quella democratica del paese, di cui i Comuni sono il terminale nelle comunità locali.”

Redazione

Recent Posts

TARI cancellata, non è più obbligatoria da oggi se vivi qui | Anche se hai una casa di 1500 metri quadrati sei esente

Nuove regole in vigore per la tassa sui rifiuti: c'è chi potrà evitare di pagarla,…

57 minuti ago

Addio sigarette: da oggi o smetti di fumare o vengono ‘a casa tua’ e ti portano via tutto | Ormai c’è un decreto che parla

Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima In…

3 ore ago

Meteo Sicilia di lunedì 23 dicembre

Giornata all'insegna del tempo instabile specie sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata…

3 ore ago

Sequestro da 250.000 € alla Presidente di un’Associazione Antiracket di Palermo

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante…

6 ore ago

Riscaldamento centralizzato in condominio

Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, in tema di condominio negli edifici, le spese…

7 ore ago

Anziana muore all’Ospedale Ingrassia di Palermo: tenuta 8 giorni in barella

Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…

7 ore ago