Governo, Monti incontra Direttore Agenzia Entrate e vertici Equitalia

Roma,

17 Maggio 2012

Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato questa mattina il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, i direttori centrali e regionali d…

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di redazione

Roma,

17 Maggio 2012

Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha incontrato questa mattina il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, i direttori centrali e regionali dell’Agenzia delle Entrate e i vertici di Equitalia spa e delle sue partecipate, Equitalia Nord, Centro e Sud, Equitalia servizi ed Equitalia Giustizia.Monti nel suo intervento ha dichiarato di “aver voluto questo incontro per portare il sostegno incondizionato del Governo e mio personale a fronte dei numerosi atti di intimidazione ed aggressione che in questi ultimi tempi si sono ripetuti con frequenza e che vanno condannati con grande fermezza”.Il Presidente ha sottolineato come “il governo ha posto il rispetto delle regole e delle istituzioni, e la lotta all’illegalità, come questione prioritaria. Per riacquistare fiducia nel futuro – ha detto – dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni che caratterizzano uno stato di diritto e, tra queste, voglio menzionare l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia”.”Il vostro è un compito difficile – ha proseguito – che non gode abitualmente di grande popolarità, dato che a nessuno piace pagare le tasse, ma che svolgete con senso di responsabilità e imparzialità. La fase di crisi economica rende il vostro lavoro ancor più difficile e delicato. Sappiamo bene quanto siano acuti i sacrifici che oggi vengono richiesti ai cittadini, ma sappiamo anche che, senza uno sforzo collettivo a cui tutti devono partecipare in base alle proprie possibilità, metteremmo a rischio la nostra economia e la base stessa della convivenza civile. Se tutti pagassimo il dovuto – ha ribadito Monti – tutti pagheremmo meno e avremmo servizi pubblici migliori”. “Bisogna porre molta attenzione alle parole che si utilizzano nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti. Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi, e purtroppo – ha ricordato il Presidente del Consiglio – nel clima difficile che sta attraversando il nostro paese, dovuto ad una grave crisi economica, troppo facilmente siete diventati oggetto di polemiche strumentali e a volte vittime di atti violenti. Questo non è accettabile”.