Governo, Dichiarazione congiunta ministri per gli Affari Europei Enzo Moavero e David Lidington

Roma,

22 Ottobre 2012

Il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi ha incontrato oggi David Lidington, responsabile degli Affari Europei del Regno Unito. Entrambi hanno…

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di redazione

Roma,

22 Ottobre 2012

Il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi ha incontrato oggi David Lidington, responsabile degli Affari Europei del Regno Unito. Entrambi hanno sottolineato il progresso compiuto dall’ultimo Consiglio europeo per ripristinare la fiducia nei mercati finanziari e per stimolare la crescita e l’occupazione. Si sono trovati concordi sull’importanza di procedere rapidamente con l’attuazione del Patto per la crescita e l’occupazione deciso nel mese di giugno e, più in generale, e con la piena attuazione del mercato unico dell’Unione europea, come richiesto nella lettera firmata congiuntamente con altri 11 paesi dell’Unione europea all’inizio di quest’anno e ribadito dal vertice UE la settimana scorsa. Fino ad oggi molto è stato fatto per creare un mercato unico e assicurare la libera circolazione delle persone, delle merci e dei capitali nell’Unione europea. Tuttavia, a 20 anni dal suo avvio, nel 1993, il mercato unico dei servizi non è ancora stato completato, il che costituisce una grave lacuna se si considera che i servizi rappresentano il 70% dell’attività economica dell’Unione europea.I ministri sono stanti concordi nel ritenere che i mercati nazionali dell’energia debbano essere pienamente interconnessi entro il 2014 e che si debba giungere a un mercato unico digitale entro il 2015, attraverso lo sviluppo della banda larga ad alta velocità – una priorità del governo italiano – e l’adozione di norme comuni in materia di diritti di proprietà intellettuale e di pagamenti on-line.I due ministri hanno inoltre discusso le proposte di bilancio dell’UE per i prossimi sette anni. Essi concordano che il bilancio dell’UE debba svolgere un ruolo centrale nel sostenere la crescita e l’occupazione. Tuttavia, in considerazione del difficile clima economico in tutti gli Stati membri, occorrerà contenere l’incremento della spesa a livello UE.