Governo, Consiglio dei Ministri n.47 del 28/09/2012
Roma,
28 Settembre 2012
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro più anziano, Piero Giarda, in assenza…
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di redazione
Roma,
28 Settembre 2012
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro più anziano, Piero Giarda, in assenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti, in missione all’estero.Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti e della Conferenza unificata, il provvedimento di riorganizzazione dell’Associazione italiana della Croce rossa. La riorganizzazione dell’ente mira a valorizzare l’attività dei volontari della CRI, garantire all’ente maggiore autonomia e indipendenza, consolidare le risorse umane, risanarne la gestione e acquisire ulteriori risorse finanziarie attraverso l’attività dell’Associazione (confronta comunicato stampa n. 36 bis del 28 giugno 2012). Au proposta del Ministro affari regionali, turismo e sport, il Consiglio ha esaminato trentatrè leggi regionali. Nell’ambito di tali leggi, ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale: – della legge Regione Liguria n. 26 del 3 agosto 2012 “Modalità di erogazione dei farmaci e delle preparazioni galeniche a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche” in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con le norme statali di principio in materia di tutela della salute;- della legge Regione Lombardia n. 16 del 31 luglio 2012 “Valorizzazione dei reperti mobili e dei cimeli appartenenti a periodi storici diversi dalla prima guerra mondiale” in quanto contiene alcune disposizioni in contrasto con le norme statali in materia di tutela dei beni culturali;- della legge Regione Marche n. 26 del 1 agosto 2012 "Misure urgenti in materia di contenimento della spesa"” in quanto contiene alcune disposizioni in materia di personale che contrastano con i principi di imparzialità e buon andamento previsti dalla Costituzione;