Governo, Consiglio dei Ministri n.36 bis del 28 giugno 2012

Roma,

28 Giugno 2012

La riunione del Consiglio dei Ministri sospesa alle ore 12,25 di martedì 26 giugno, è ripresa oggi alle ore 13,10.Ha svolto funzioni di Presidente, q…

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Roma,

28 Giugno 2012

La riunione del Consiglio dei Ministri sospesa alle ore 12,25 di martedì 26 giugno, è ripresa oggi alle ore 13,10.Ha svolto funzioni di Presidente, quale Ministro più anziano, Piero Giarda.Segretario il Sottosegretario di Stato Antonio Catricalà.Considerato che stamane la Corte dei Conti ha espresso giudizio di parificazione sul Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2011, il Consiglio ha approvato il relativo disegno di legge.Su proposta del Ministro della salute Renato Balduzzi, il Consiglio ha completato l’esame, già avviato martedì scorso, di un decreto legislativo sul riordino degli Enti vigilati dal Ministero della salute (Istituto superiore di sanità, Istituti zooprofiltattici sperimentali, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Lega italiana per la lotta contro i tumori). Il decreto legislativo, che non comporta nuovi oneri, ha ricevuto i pareri della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari di merito.Sempre su proposta del Ministro Balduzzi, è stato approvato in via preliminare, per essere immediatamente trasmesso al parere delle Camere, uno schema di decreto legislativo per la riorganizzazione della Croce Rossa italiana.La riorganizzazione, che segue i principi della semplificazione, economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, mira a quattro obiettivi:1) valorizzare l’attività dei volontari della CRI;2) garantire un assetto della CRI più corrispondente ai principi di autonomia e indipendenza del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa;3) completare il risanamento della gestione;4) modulare il contributo pubblico alla CRI agli obblighi di servizio, favorendo nel contempo la crescita del finanziamento privato.Per raggiungere questi obiettivi è previsto un processo di graduale trasformazione in associazione privata di interesse pubblico, così come previsto in tutti i Paesi europei, distinto in tre fasi. Nel corso della prima fase, che si conclude il 31 dicembre 2013, in cui cessa il commissariamento, la CRI assume un ordinamento democratico provvisorio e si predispongono gli atti preparatori alla fase successiva.