Governo, Berlusconi “Sì al green ma non blocchi le opere”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho voluto Draghi al vertice non solo della BCE ma prima ancora a quello di Bankitalia. Sentivo – anche grazie alla mia esperienza di imprenditore abituato a valutare le persone – che era la persona giusta. Quindi mi è sembrato naturale vederlo come ideatore e regista di un governo che intende riunire le energie migliori del Paese. Come noi, per primi, avevamo richiesto”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Stampa il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
“Draghi non ha soltanto grande competenza, ha grandi capacità di gestione di strutture complesse, di mediazione ma soprattutto di risoluzione dei problemi. Non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide difficili e spero possa vincere anche questa”, aggiunge.

Sul ministero per la Transizione Ecologica “nulla in contrario, anzi ne sarei felice: la cura dell’ambiente è sempre stata una delle mie prime preoccupazioni. Sono stato il primo in Italia e in Europa ad aver realizzato new towns nelle quali il verde è protagonista e i percorsi pedonali sono totalmente distinti da quelli ciclabili e automobilistici – sottolinea l’ex premier -. Questo 50 anni fa, quando l’ambientalismo non era ancora una moda. L’importante è che questa moda non diventi il pretesto per riproporre la cultura del no. Sviluppo e ambiente sono complementari, non antagonisti”.

Quanto ai rapporti con Salvini, Berlusconi si dice “contento – ma non sorpreso – che una grande forza come la Lega abbia condiviso il nostro appello perché il centro-destra fosse fra i protagonisti di una soluzione di alto profilo, di fronte al venir meno della maggioranza di sinistra e ad una paralisi che il Paese non poteva permettersi”. E “sarei molto lieto se la Lega aderisse alla Carta dei Valori del PPE – aggiunge -, che fu per larga parte riscritta da me nel 2006 nel Congresso di Roma dei Popolari Europei. Ma questa è una decisione che riguarda la Lega, se e quando i tempi saranno maturi”.
“Il centro-destra rimane la nostra prospettiva politica. Rispetto la scelta dei nostri amici di FdI pur non condividendola – prosegue il leader di Fi -. Sono certo che, come abbiamo fatto con il primo governo Conte, garantiranno il loro sostegno sui temi tipici del centro-destra”.