Governo, All’UE il Nobel per la pace, viva soddisfazione di Monti

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di redazione

Roma,

12 Ottobre 2012

Il Presidente del Consiglio Mario Monti esprime la sua viva soddisfazione per l’assegnazione all’Unione Europea del premio Nobel per la pace e la sua profonda condivisione delle ragioni che hanno motivato tale decisione. Il Presidente, appresa la notizia, ha inviato un messaggio al Presidente del Consiglio UE Herman Van Rompuy, al Presidente della Commissione UE Josè Manuel Barroso e al Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz."È universalmente riconosciuto che l’integrazione europea ha rappresentato una straordinaria spinta alla pace e alla democrazia, ha posto fine a secoli di rivalità e sanguinose guerre in Europa e posto le basi per una definitiva e solida riconciliazione fra Francia e Germania. Ma essa ha anche dato origine a una nuova modalità di convivenza fra Paesi basata sulla messa in comune di sovranità e la costituzione di istituzioni che rendono irreversibile il processo di cooperazione creando una dinamica virtuosa. Con l’allargamento l’Unione Europea ha offerto una prospettiva di pace e di riconciliazione all’Europa divisa dalla guerra fredda. La promozione della pace, dei diritti dell’uomo e della democrazia sono elementi fondanti dell’azione dell’Unione Europea nel mondo, per la soluzione delle crisi internazionali e per la promozione di una crescita equa e sostenibile nei Paesi in via di sviluppo.Questa esperienza viene osservata con sempre maggior interesse in altre aree del mondo, indicata come esempio e spesso ammirata e imitata, costituendo l’esempio per l’avvio di quadri di cooperazioni regionali in particolare fra Paesi di recente democrazia. Spero che questo importante riconoscimento dia ulteriore forza e convinzione ai governi e ai cittadini dei Paesi membri per proseguire con determinazione nell’obiettivo di un’Unione Europea coesa, solidale e aperta verso il resto del mondo, superando le difficoltà attuali di natura economica attraverso il rafforzamento degli strumenti di azione adeguati, decisi e governati in comune".