Golden Globe, Nomadland miglior film, l’Italia vince con Laura Pausini

ROMA (ITALPRESS) – La notte dei Golden Globe incorona, è proprio il caso di dirlo, The Crown. La serie Netflix che racconta la storia della famiglia reale inglese durante il regno di Elisabetta II si è portato a casa quattro premi, tra cui quello di miglior serie drammatica dell’anno, oltre quelli per Emma Corrin e Josh O’Connor, che in questa stagione interpretano la coppia Lady Diana – Carlo d’Inghilterra, e per Gillian Anderson, una magnifica Margaret Thatcher. Come da copione Nomadland si aggiudica il premio come miglior film e la regista Chloe Zhao batte il record di essere la prima donna cinese a vincere un Golden Globe per la regia.

Una notte trionfale anche per l’Italia e una delle interpreti della nostra musica più amate nel mondo. Laura Pausini si è infatti aggiudicata il Golden Globe per la Migliore Canzone originale, la suggestiva Io sì (Seen), colonna sonora di La vita davanti a sé, di Edoardo Ponti, con Sophia Loren. Anche il film era candidato, nella categoria Miglior Film Straniero, ma ha dovuto cedere il passo al toccante sud-coreano Minari, che a sua volta ha battuto, piuttosto a sorpresa, Un altro giro, il film Thomas Vinterberg, presentato alla Festa del Cinema di Roma, che ha trionfato agli European Film Award con quattro premi.
“Non avrei mai sognato di vincere un Golden Globe, non ci posso credere. Grazie mille alla Hollywood Foreign Press Association. Voglio ringraziare Diane Warren dal profondo del mio cuore. È un onore incredibile poter ricevere un tale riconoscimento per la nostra canzone, e il fatto che sia la nostra prima collaborazione lo rende ancora più speciale”. Così su Instagram Laura Pausini commenta la vittoria del Golden Globe 2021 per la Migliore Canzone originale.

“Grazie all’incredibile team Edoardo Ponti, Niccolò Agliardi, Bonnie Greenberg. Grazie a Netflix e Palomar – aggiunge -. E tutta la mia gratitudine e il rispetto per la meravigliosa Sophia Loren, è stato un onore dare voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e unità.
Dedico questo premio a tutti coloro che vogliono e meritano di essere “visti”. A quella ragazzina che 28 anni fa vinse Sanremo e non si sarebbe mai aspettata di arrivare così lontano. All’Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno resa quella che sono oggi.
E alla mia bellissima figlia, sperando che cresca e continui sempre a credere nei suoi sogni”.