Lupo:”O con noi o contro di noi”, gli assessori rimangono in giunta fedeli a Crocetta
PALERMO- O dentro o fuori, o con noi o contro di noi. Questo vale per tutti compresi il Governatore Crocetta. Questo è di dictact del segretario siciliano del Pd Giuseppe Lupo. Mentre si riunivano i vertici del partito al gruppo consiliare Pd all’Ars a palazzo d’Orleans in sala Alessi i quattro assessori in quota Pd compatti dichiaravano ai cronisti che sarebbero rimasti in giunta con il presidente Crocetta.Il segretario del Pd siciliano Lupo da palazzo dei Normanni dichiara: “Crocetta e gli assessori in quota Pd che non si sono dimessi come stabilito dalla direzione regionale, sono fuori dal partito”.
Ma Lupo con brevi ma significative frasi segnava la rottura con i quattro assessori: “La direzione del partito ieri ha deliberato che il Pd non deve avere assessori in giunta- ha continuato il segretario Lupo – Qualsiasi iscritto che non ottempera a quanto stabilito dalla direzione è fuori dal partito”. Il segretario Lupo se la prende anche con il governatore: “Nessun segnale è pervenuto da parte del presidente della Regione per la ripresa di un dialogo: dunque lo stesso vale anche per Crocetta, il quale se non aderisce al gruppo del Pd all’Ars è fuori dal partito”.Tutti fuori, nessuno escluso.
L’assessore Bianchi però lancia l’attacco al Pd regionale sottolineando che domani incontrerà i vertici del Pd nazionale a Roma. “Per ora non ci dimettiamo aspettiamo di vedere cosa accadrà nelle prossime ore, ma soprattutto dobbiamo vedere quale livello di condivisione c’è tra il partito nazionale e quello regionale.” Bianchi in posizione attendista aspetta anche delle direttive dal presidente stesso: “Vediamo anche quali saranno gli spunti che prenderà il presidente Crocetta nelle prossime ore. Intanto lavoriamo ancora per il bene della Sicilia. Non abbiamo compreso bene quale è stato l’elemento che ha fatto precipitare tutte le cose. Noi siamo stati sempre aperti al dialogo e abbiamo lavorato sempre con il Pd e con il gruppo del Pd all’Ars in perfetta sintonia. Per questo ci stupiscono alcune reazioni così forti. Il problema è quale sarà il proseguimento di questo governo senza di noi. Io domani sarò a Roma e studierò quali sono le aspettative anche del Pd nazionale, ma in tutto rispetto del partito regionale. Se c’è un problema va risolto al tavolo sia con il Pd nazionale che con quello regionale e con i membri del governo. Io dico che adesso con ci sono le condizioni politiche per affrontare una cavalcata difficilissima quale è quella della legge di stabilità. Non ci rimetto io il mio posto ma i siciliani che aspettano una risposta dalla politica.”
Bianchi sostiene anche che non è possibile seguire la strada proposta del segretario Lupo durante la riunione del direttivo regionale, cioè quella di dare solo un appoggio esterno al Governo di Croceetta e di votare provvedimento per provvedimento. Bianchi sosstiene che: “Non ci possono essere trattative continue su tutti i temi, dobbiamo impostare un percorso di riforme strutturali che possono portare a una riduzione di spesa che è l’unica garanzia per fornire migliori opportunità per i cittadini siciliani. Su questa sfida deve convergere un’ampia maggioranza”.
L’assessore Nelli Scilabra ha invece concluso cercando di ricucire con un Pd siciliano che non vuole assolutamente trovare un accordo: “Oggi con i miei colleghi ci siamo visti più volte e abbiamo deciso di non dimettterci. Non è il momento delle spaccature, anzi siamo noi che invitiamo il partito a risederci e rivalutare ciò che è successo dobbiamo discutere di politica e non di partito”.
Intanto in una sala d’Ercole quasi del tutto deserta si sono votate due mozioni. La prima mozione che tratta delle “Iniziative atte al recupero dei borghi rurali appartenenti al demanio regionale” è stata votata con 52 voti, perché è stato chiesto il voto palese dallla deputata Movimento Cinquestelle, Giannina Ciancio. La seconda riguardante le “Iniziative atte a modificare l’articolo 13 del decreto legislativo n. 205 del 2010 in materia di trattamento di materiali agricoli o forestali naturali non pericolosi” che è stata votata a maggioranza con alzata e seduta.E’ stato inoltre incardinato il disegno di legge ”Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 2012, n. 8 Costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive”,relatore Bruno Marziano (Pd)
L’Aula inoltre ha discusso ed approvato un ordine del giorno “Iniziative a livello centrale per impedire la chiusura dei tribunali di Nicosia (En) e Mistretta (Me)”.