ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda l’accelerazione dei processi, i ritardi della nostra giustizia costano il 2% del Pil all’economia italiana. Vogliamo rimediare con un profondo sistema di digitalizzazione e di prossimità telematica che produrrà e ha già iniziato a produrre ampi benefici: questo ci allinea con le richieste del PNRR, fondamentali per ottenere i relativi sussidi”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al Question Time della Camera dei Deputati, in risposta a un’interrogazione parlamentare sulle iniziative per favorire un processo di riforma della giustizia che riduca la durata dei procedimenti e limiti il ricorso alla carcerazione preventiva a casi eccezionali, presentata da Noi Moderati-MAIE. “Per quanto riguarda il ricorso alla carcerazione preventiva, entro fine mese sarà presentato un pacchetto di progetti che avranno come contenuto non solo la tutela della riservatezza delle comunicazioni ma anche la carcerazione preventiva – ha spiegato il ministro -. Questa deve essere l’eccezione delle eccezioni, perchè ce lo richiede non solo la normativa comunitaria, ma anche l’etica e la Cassazione quando ci parla della presunzione di innocenza”.
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