ROMA (ITALPRESS) – “Il mio lavoro sarà improntato a lavorare a riforme concretamente in grado di realizzare la riduzione dei tempi della giustizia. Questo è l’obiettivo primario, così da consentire anche una rinnovata fiducia dei cittadini nell’amministrazione della giustizia”. Così la ministra della Giustizia Marta Cartabia, in audizione in commissione Giustizia della Camera.
“A questo riguardo, sottolineo che tutto questo va coniugato con una componente valoriale intrinseca del processo. Mi adopererò quindi per rendere la giusitizia più efficiente e assicurare la regionevole durata del processo, così come richiede la Costituzione. Sono tre le direzioni d’intervento tra loro inscindibili: piano organizzativo, dimensione endoprocessuale e dimensione extraprocessuale”, aggiunge.
Cartabia poi spiega che bisogna “individuare e mettere in rete le best practice e incrementare la formazione specifica per i vertici del processo, inserendo una staff di assistenti a fianco dei giudici, potenziando così le strutture già esistenti dal 2012. Il magistrato – osserva – sarà così adeguatamente supportato per quanto riguarda la parte conoscitiva preliminare. Bisognerà poi rafforzare la capacità amministrativa del sistema integrando anche con personalità con profili nuovi l’organico degli uffici giudiziari”.
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