Il responsabile della comunità per minori “Il Monello Mare” di Santa Marinella in provincia di Roma e quattro collaboratrici della medesima struttura, sono stati iscritti nel registro degli indagati, con l’accusa di abusi sessuali e violenze fisiche sui minori, somministrazione di farmaci e tranquillanti scaduti, e di cibo avariato.
Fabio Tofi, 55anni che, secondo il curriculum riportato nel sito della Comunità, sarebbe stato giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Roma dal 1997 al 2009, si sarebbe reso responsabile degli abusi sui minori. Sul suo profilo Facebook, si possono leggere alcune frasi che, alla luce delle accuse che gli vengono mosse, assumono un significato inquietante: sulla didascalia della sua immagine di copertina è scritto: “mi sento come una foglia assetata in cerca di acqua limpida…”.
Insomma ancora una volta i giovani con problemi familiari, che lo Stato dovrebbe tutelare accogliendoli in comunità protette, diventano doppiamente vittime, cadendo nelle mani di loschi individui che sfogano le loro pulsioni su esseri indifesi e già provati dalla vita.
Dal riserbo degli inquirenti non trapelano particolari circa le modalità delle violenze e le indagini che hanno portato alle pesanti accuse, ma gli interrogatori di Tofi e delle quattro collaboratrici, che non devono rispondere di violenza sessuale, ma solo della somministrazione di cibi e medicinali scaduti, dovrebbero chiarire i contorni della squallida vicenda.
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