ROMA (ITALPRESS) – «Ora L’Italia può ripartire, ricordandosi di applicare anche per i fondi nazionali lo schema concettuale alla base del Recovery Plan». Lo dice, in una intervista a Repubblica, il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.
«Era da molti anni – aggiunge – che si cercava di trovare una soluzione e finalmente dal primo agosto le crociere non passeranno più davanti a San Marco, ma andranno in altri porti fino a quando le banchine dell’approdo provvisorio di Porto Marghera non saranno ultimate, in vista della soluzione definitiva, il porto offshore. In particolare abbiamo stabilito il divieto per navi con più di 25 mila tonnellate di stazza, più di 180 metri di lunghezza e 35 di altezza e con un combustibile con un contenuto di zolfo sopra lo 0,1%».
«Abbiamo stanziato 157 milioni per gli approdi e la manutenzione – aggiunge Giovannini – nonché 170 milioni per il Porto di Venezia. La parola manutenzione è molto chiara. Vorrei poi ricordare che non sono gli unici fondi stanziati per Venezia, città che ha un patrimonio storico e culturale, ma che ha bisogno di una prospettiva di sviluppo sostenibile da un punto di vista economico e ambientale».
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