“I dati del Rapporto Giovani 2017 dell’Istituto Toniolo forniscono una fotografia nitida e drammatica di un mondo giovanile in estrema difficoltà, sempre più a rischio esclusione sociale. Ed è il Mezzogiorno a pagare, ancora una volta, il prezzo più alto, Sicilia in testa.” Ha dichiarato, questa mattina, l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.
“Mortificate da governi di centrosinistra che hanno solamente disilluso le loro aspettative”- prosegue “le fasce più giovani della popolazione hanno addirittura perso la speranza, abbandonato la capacità di reagire, di combattere. La crescita dei cosiddetti ‘neet’, coloro che non studiano e nemmeno cercano un lavoro, la dice lunga sull’incapacità delle istituzioni, nazionale e regionale, di dare fiducia alle giovani generazioni.”
Falcone, inoltre, sostiene che sia tutto riconducibile al fallimento di Renzi, Gentiloni e Crocetta, ormai conclamato. ”
In Sicilia la povertà cresce di anno in anno e i giovani, che dovrebbero rappresentare il nostro futuro, sono le prime vittime. Quanto accaduto anche recentemente sul fronte della formazione professionale, il caos senza fine dell’Avviso 8, è solo la cima dell’iceberg di una gestione sciagurata delle politiche giovanili. Il 5 novembre questo governo sarà punito, senza se e senza ma, dagli elettori. Con Nello Musumeci la Sicilia potrà cambiare marcia, per ripartire con concretezza e determinazione proprio dai giovani, oggi colpevolmente abbandonati”
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