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Lavoro e giovani, in arrivo 250 milioni per la Sicilia

La Sicilia mette in campo oltre 250 milioni di euro, grazie a Garanzia Giovani e Piano Regionale Giovani, per la lotta alla disoccupazione giovanile che, secondo i dati Istat 2013, ha raggiunto picchi del 42,6% nel caso dei cosiddetti neet, chi non lavora e non studia,  del 54,2% nella fascia di età 15-24 e  del 46%  nella fascia fino a 29 anni.

L’isola ha finora il maggiore numero di iscritti, dopo la Campania, con il 16,2% del totale nazionale. Se la Sicilia in generale risponde bene, Catania fa registrare non più di un migliaio di iscritti. Un dato ritenuto basso da Paolo Trovato, direttore dell’Ufficio Provinciale Lavoro di Catania, presente a un incontro sull’argomento nel capoluogo etneo,  assieme a Enzo Napoli, segretario Provinciale Pd Catania e Pietrangelo Spadaro, responsabile Pd politiche giovanili, durante il quale sono stati resi noti i dettagli di Garanzia Giovani dalle parlamentari democratiche Luisa Albanella, Componente della Commissione Permanente XI Lavoro alla Camera  e Concetta Raia, Vicepresidente Commissione Esame Attività Unione Europea all’Ars.

Garanzia Giovani, il Piano Europeo (Youth Guarantee) partito a maggio scorso che riserva alla nostra Regione 187 milioni di euro, del miliardo e mezzo di euro riservati all’Italia, hanno già aderito, iscrivendosi al sito www.garanziagiovani.gov.it,  13.439 giovani siciliani; 679 sono, invece, gli under 29 non residenti nell’isola che hanno scelto la Sicilia per trovare un impiego, e 6171 sono al contrario, i siciliani che hanno preferito iscriversi fuori dalla Regione. Gli altri, avranno tempo fino al 31 dicembre 2015.

“La Sicilia potrà contare su ulteriori cento milioni di euro che arrivano dal Piano Giovani regionale che dovrebbe essere avviato entro 15 giorni.  Il Piano giovani regionale è complementare a Garanzia Giovani e allarga l’età fino a 35 anni – ha spiegato la parlamentare Regionale Concetta Raia –La Regione avrà una funzione di coordinamento dell’organizzazione della “rete” dei Servizi pubblici per l’impiego e privati accreditati, l’attività di monitoraggio degli interventi, , i servizi erogati, il numero e il profilo dei beneficiari, l’avanzamento della spesa”.

Per aderire occorre compilare il modulo online del portale Cliclavoro.

Redazione

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