Giovani in prima linea alle prossime elezioni regionali. Al via un progetto che unisce formazione e partecipazione, innovazione e sviluppo. Si punta alla creazione di una nuova classe dirigente, coinvolgendo i giovani che vogliono davvero mettersi in gioco per costruire una Sicilia migliore. A promuovere il progetto è un gruppo di imprenditori under quaranta che ha già avviato una ‘call’ generazionale e di genere con quanti hanno una vocazione tecnico-giuridica e politico-amministrativa. Obiettivo: fornire un contributo concreto al percorso di riforma della politica siciliana e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro puntando su turismo e agricoltura. In programma tour divulgativi ed eventi formativi in tutte le Province siciliane.
“Puntiamo ad elaborare – spiega il portavoce Pietro Ambra, imprenditore nel settore commerciale – proposte di innovazione legislativa e normativa da portare all’attenzione del Governo, del Parlamento siciliano e degli Enti locali. Occorre avviare un processo di liberalizzazione, cancellando vecchie norme che bloccano la nascita di nuove forme di lavoro. Tra le proposte: l’apertura dello “Sportello imprese” in ogni Comune per la semplificazione burocratica e l’introduzione di incentivi fiscali per la grande distribuzione per la vendita di prodotti siciliani.
La nostra Isola vanta la più alta concentrazione di ipermercati in Europa. Più prodotti siciliani sugli scaffali significherebbe maggiore beneficio per l’economia della nostra regione. Pensiamo anche ad un bando “Giovani per il rilancio turistico” per l’assegnazione di aree demaniali libere: spiagge, laghi, boschi, siti di interesse storico, artistico e archeologico. Vogliamo cambiare in meglio la Sicilia – conclude Ambra – ridisegnando nuovi metodi di partecipazione politica e proponendo nuovi modelli di formazione e selezione della classe dirigente”.
“La Sicilia – sottolinea Mavie Fesco, albergatrice – è una terra volta all’abbandono. Vi è un esodo volontario e inarrestabile di giovani. La fuga all’estero sovrapposta al declino demografico è uno dei problemi più gravi dell’ultimo decennio. Se nei prossimi anni non cambierà qualcosa, non potrà esserci sviluppo. Per questo è necessario un percorso unitario che veda finalmente la nuova generazione protagonista di una sfida che guarda alle forze sociali, civiche e produttive della Sicilia.
Il nostro gruppo è una voce corale di giovani professionisti che vogliono dare il proprio contributo per avviare un progetto forte, condiviso e partecipato. Alle ideologie preferiamo le idee, ai monologhi il dialogo, ai diktat il confronto. E’ per queste ragioni che guardiamo con interesse alla candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione. La sua onestà – conclude Fesco – il suo attivismo, la sua capacità amministrativa sperimentata alla guida della Provincia di Catania, uniti alla disponibilità al dialogo con i giovani, sono per noi una garanzia importante”.
Intanto, si guarda alla scadenza del 5 novembre: ”Un folto numero di giovani amministratori locali, professionisti e imprenditori siciliani – confessa Nicolò Lo Piccolo, presidente regionale dei giovani imprenditori agricoli e fra gli animatori del progetto – potrebbe decidere di essere presente alle prossime elezioni regionali con proprie liste in tutte le province. La sfida, superando le barriere ideologiche e l’appartenenza a varie categorie produttive, è quella di risvegliare le coscienze di quanti da tempo hanno deciso di non andare a votare, perché non si sentono rappresentati, ma anche di trasformare la protesta in proposte concrete”.
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