Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano promosso dal Fai – Fondo Ambiente Italiano. Nel capoluogo siciliano saranno 8 i siti da visitare, a contributo libero, nelle due giornate. Apertura straordinaria, per la prima volta al pubblico, di Villa Belmonte all’Acquasanta e Carceri e rifugio di Palazzo Marchesi in centro storico. In provincia invece aperture a cura dei Gruppi Fai di Bagheria, Carini e Castelbuono.
“Punto di forza delle Giornate FAI di Primavera – afferma il Capo Delegazione FAI Palermo Sabrina Milone (recentemente nominata anche Presidente Regionale Fai Sicilia) – è la coralità dell’evento. In ogni sito il racconto sarà affidato come sempre agli Apprendisti Ciceroni, studenti degli istituti palermitani appositamente preparati durante l’anno dai loro insegnanti, con l’obiettivo di guidare i visitatori alla scoperta di luoghi inediti e spesso inaccessibili della città. Ed è proprio il racconto un tassello fondamentale, in quanto strumento necessario per conoscere e quindi tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Per questo motivo il Fai chiama in campo i giovani, ovvero le nuove generazioni. Altrettanto fondamentale, per la buona riuscita dell’evento, l’impegno di tutti i volontari della Delegazione FAI Palermo e il supporto delle istituzioni pubbliche e private che ci sono vicine a ogni edizione. Le Giornate Fai di Primavera – sottolinea infine Milone – sono un momento importante per la raccolta fondi a sostegno della mission della Fondazione”.
1. Villa Belmonte all’Acquasanta – Via Cardinale Rampolla 108/b
Realizzata agli inizi dell’Ottocento in stile neoclassico per volere di Giuseppe Ventimiglia, principe di Belmonte, è stata dichiarata monumento nazionale dal 1949. Occupa una superficie di circa 600 metri quadrati e si sviluppa su tre elevazioni. Dopo il recupero e restauro voluto dalla Regione Siciliana, dal mese scorso è la nuova sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa. In occasione delle Giornate Fai di Primavera, Villa Belmonte verrà eccezionalmente aperta in esclusiva e per la prima volta al pubblico. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30) e domenica 24 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30).
2. Carceri e rifugio di Palazzo Marchesi – Piazzetta del SS. Quaranta Martiri al Casalotto 14
Per la prima volta, proprio in occasione delle Giornate Fai di Primavera 2024, sarà possibile visitare le carceri e il rifugio antiaereo di Palazzo Marchesi. Nel piano sottostante il palazzo vi è l’ingresso ai due singolari sotterranei scavati come camera dello scirocco, ossia come luogo di refrigerio dai nobili contro le torride estati. Si tratta dei locali un tempo utilizzati nel XV secolo come carceri dell’inquisizione e come rifugi antiaerei durante la seconda Guerra. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30) e domenica 24 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30).
3. Chiesa Sant’Alessandro di Comana – Via Sant’Alessandro
La visita alla chiesa di Sant’Alessandro, durante le Giornate Fai di Primavera, consentirà al visitatore di apprezzare dopo il restauro la presenza storica di un monumento legato alle antiche Confraternite di arti e mestieri che caratterizzarono la vita economica e sociale del Settecento palermitano. Il valore aggiunto sarà dato dall’incontro del visitatore con la comunità ortodossa della Diocesi di Mosca, testimone di una politica di accoglienza ormai consueta nella nostra città. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30) e domenica 24 marzo (15:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30).
4. Complesso Monumentale di San Giovanni degli Eremiti – Via dei Benedettini 16
Il Giardino del Chiostro è oggetto dei lavori di riqualificazione finanziati con risorse della Delegazione Fai di Palermo, grazie a un progetto redatto dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il finanziamento proviene dal ricavato del Concerto di Capodanno del 2018, tenutosi presso il Teatro Massimo e promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo, allora presieduta da Salvatore Orlando (oggi Assessore comunale ai Lavori pubblici). L’apertura durante le Giornate Fai prevede la visita guidata degli spazi esterni del giardino, della chiesa di S. Giovanni degli Eremiti e del chiostro benedettino attraverso il quale si giunge nei locali della cosiddetta Casa del Priore. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30) e domenica 24 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.30).
5. Sede Regionale RAI Sicilia – Viale Strasburgo 19
Visite guidate, a cura degli Apprendisti Ciceroni, anche presso la sede regionale RAI e in particolare agli ambienti dedicati alla produzione tv con uno studio televisivo, una regia video e 6 salette di montaggio, e alla produzione radio, si visiteranno le tre salette radiofoniche destinate a ospitare il Giornale Radio e le trasmissioni. Inoltre, la sede regionale è dotata di un Auditorium con relativa regia per riprese audio di concerti ed eventi, in grado di ospitare fino a cento persone. Altro spazio è la Teca immagini. La quantità di produzione di cronaca ma anche l’imponente archivio (video e audio) dell’ex struttura di programmazione e della redazione internazionale di Mediterraneo e Raimed, fanno della Sicilia uno degli archivi più importanti della Rai. Infine, la stanza del maxiprocesso che raccoglie tutte le circa 1300 ore di riprese delle 349 giornate di udienze, filmate per intero e in esclusiva dalla Rai, dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987. Apertura: sabato 23 marzo (10:00-12:00 / 15:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.00) e domenica 24 marzo (10:00-12:00 / 15:00 18:00 – ultimo ingresso 17.00).
6. Museo Gemmellaro – Corso Tukory 131
Gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado della città guideranno i visitatori lungo il percorso espositivo, prevalentemente cronologico, per ripercorre la storia naturale dell’Isola. I visitatori avranno a disposizione, nelle varie sale espositive, strumenti tecnologici e innovativi. La visita culminerà nella sala del terzo piano in cui sarà possibile vivere l’esperienza della realtà virtuale e aumentata con l’ausilio di Oculus di nuova generazione. Tre differenti esperienze di realtà virtuale, immaginate per i reperti del museo più apprezzati dal pubblico, sono state realizzate per offrire al visitatore l’emozione unica di essere trasportati indietro nel tempo. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.00) e domenica 24 (10:00 – 18:00 – ultimo ingresso 17.00).
7. Chiesa di San Michele Arcangelo, Piazzetta Brunaccini
Il percorso di visita partirà dall’ingresso della chiesa, con il portale esterno in stile rococò del 1555. Una volta all’interno si potrà ammirare la struttura in tre navate con 14 colonne in calcarenite e in marmo, i 12 archi e 7 altari, con abside semicircolare, nelle volte lo stucco e i capitelli ci ricordano il periodo barocco, attraverso delle lastre in vetro posizionate sul pavimento si vedranno i resti della chiesa normanna. Accostate alle pareti troviamo delle librerie in legno, in stile barocco, dove sono custoditi circa 6000 libri, testi antichissimi, alcuni dei quali saranno esposti in occasione delle Giornate Fai e quindi ammirati dai visitatori. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30) e domenica 24 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30).
8. Chiesa di San Crispino e San Crispiniano – Piazzetta Brunaccini
Durante la visita della chiesa dei SS Crispino e Crispiniano, si potranno ammirare i reperti archeologici bizantini ritrovati e resi visibili con un pavimento trasparente di spesse lastre di vetro. All’uscita, nel cortile attiguo, ultima tappa del percorso, il lavatoio di epoca medioevale. Apertura: sabato 23 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30) e domenica 24 marzo (10:00 – 17:00 – ultimo ingresso 16.30).
A Bagheria gli Spazi Museali posti al piano terra e al piano nobile di Villa Cattolica, compresa la Stanza dello Scirocco, poco nota ai più. Ad arricchire la visita, la presenza dello scultore Vincenzo Gennaro. Gli iscritti FAI – e coloro che effettueranno l’iscrizione durante le giornate – potranno ascoltare dal vivo alcuni Canti dei Carrettieri e potranno partecipare a una visita virtuale delle più note Ville della Città (sabato 23 marzo: 09:30 – 13:00 e domenica 24 marzo: 09:30 – 13:00 / 15:30 – 17:30). A Carini invece due luoghi di culto: la Chiesa di San Vito, luogo inedito chiuso da molti decenni ma fondamentale per l’identica e la memoria storica della comunità carinese. Nel corso della visita sarà illustrato come la genesi e l’evoluzione di questo monumento, rispecchino in modo fedele cambiamenti, storici, culturali, religiosi e politici che hanno interessato nell’arco di cinque secoli la vita della città di Carini, e poi la piccolissima chiesetta dedicata a Santa Maria Odigitria (sabato 23 marzo: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30 e domenica 24 marzo: 09:30 – 12:30 / 15:30 – 18:30). Ricco anche il programma di Castelbuono, con visite al Museo Civico all’interno del Castello dei Ventimiglia, alla Chiesa dell’Itria, alla Matrice Vecchia, alla Chiesa di San Francesco e al Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo.
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