Il 20 febbraio 2022 si è celebrata “la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato”. A due anni dallo scoppio della pandemia da Covid ci ritroviamo nuovamente a celebrare il valore professionale ed etico di medici, infermieri, personale OSS etc. che ancora un altro anno ha resistito ad una ulteriore ondata di contagi, prestando ininterrottamente il proprio servizio nelle strutture pubbliche e private del SSN.
Ma come già lo scorso anno ci ritroviamo a constare che si celebrano gli onori del personale sanitario italiano ma sino ad un certo punto, ovvero a costo zero. Poco o nulla è stato fatto per ristorare nei fatti e non con le sole parole i tanto decantati EROI che hanno retto, spesso con mezzi non adeguati, a turni massacranti consentendo al sistema Italia di non andare in tilt.
“È arrivato il momento di trasformare le parole di elogio in fatti concreti, in contrattazione nazionale e decentrata, in maggiori riconoscimenti legislativi ed economici per tutte quei professionisti sanitari che in questi anni hanno messo a repentaglio le loro vite per il bene comune” così dichiara il Dr. Domenico Amato, Segretario Nazionale Confintesa Sanità.
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