Giornata mondiale degli oceani: rimosse 20 tonnellate di rifiuti dai fondali di Ustica e Porticello

Nelle giornate di mercoledì 8 e sabato 11 giugno, 4 quintali di rifiuti di vario genere, tra cui plastica, vetro, metalli e cordame, sono stati rimossi dai fondali di Ustica e Porticello grazie all’ausilio di 16 operatori subacquei, provenienti da alcuni centri diving locali, che hanno effettuato l’opera di bonifica sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo e con la partecipazione di alcune associazioni ambientaliste.

L’attività è stata svolta nell’ambito della campagna “Noi e il Mare” che ha visto impegnati centinaia di subacquei volontari a livello nazionale in una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani, organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Guardia Costiera italiana ed il progetto europeo Clean Sea LIFE in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre ogni anno in data 8 giugno. Numerosi i centri d’immersione che si sono immersi in undici regioni costiere per liberare dai rifiuti porticcioli, Aree Marine Protette, aree di interesse naturalistico e archeologico, mentre il personale dei Comandi territoriali e dei cinque Nuclei Subacquei della Guardia Costiera hanno fornito la fondamentale cornice di sicurezza alle attività.

Così, dall’ 8 al 12 giugno, la campagna ha permesso di recuperare dal mare rifiuti solidi, plastiche e ogni altro materiale inquinante che si sommano alle 20 tonnellate di rifiuti recuperati nelle precedenti edizioni.

L’iniziativa si riconduce idealmente anche alle finalità dell’operazione reti fantasma, condotta senza soluzione di continuità dai nuclei sub della Guardia Costiera, che si sono immersi anche in occasione della Giornata degli oceani per rimuovere le reti da pesca abbandonate su fondali marini, che rappresentano un danno concreto per l’ambiente marino, a causa delle micro-particelle sintetiche che disperdono nonché un pericolo per la sicurezza di sub e bagnanti. Dal 2019, ad oggi, sono oltre 36 le tonnellate di reti fantasma recuperate dalla Guardia Costiera.

“Clean Sea LIFE si è formalmente concluso lo scorso anno ma, come si può vedere oggi, continua a vivere grazie alla comunità cresciuta attorno al progetto, che continua a operare senza sosta per la tutela del mare. I sub dei centri immersione e le donne e uomini della Guardia Costiera celebrano nel migliore dei modi la Giornata dell’Oceano: creando una rete umana di cittadini e istituzioni che collaborano per un mare più pulito” sottolinea Eleonora de Sabata, portavoce di Clean Sea LIFE, che ricorda con gratitudine il supporto delle Capitaneria di Porto – Guardia Costiera in tutte le attività del progetto.

«La difesa dell’ambiente marino rappresenta uno degli obiettivi primari della Guardia Costiera italiana» ha sottolineato il Comandante Nicastro, portavoce della Guardia Costiera. «Tante sono le professionalità, i mezzi e le tecnologie che la Guardia Costiera mette quotidianamente in campo per tutelare il nostro mare. Alle attività operative, si affianca una costante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali ed è proprio in questa direzione che si inserisce la campagna “Noi e il mare”, che vede il pieno coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e, attraverso i grandi quantitativi di rifiuti recuperati, fa comprendere quanto sia determinante l’impatto dell’uomo sulla salute del mare.»