Gioco d’azzardo, ordinanza sperimentale del Comune per limitare slot
Gioco d’azzardo. Il Comune di Palermo emetterà una ordinanza sperimentale, in attesa delle necessarie modifiche ai regolamenti commerciali e urbanistici, volta a limitare la diffusione degli strumenti elettronici legati al gioco d’azzardo nei locali pubblici.
Lo annuncia il Sindaco, in concomitanza con il seminario sul gioco d’azzardo in Sicilia organizzato dalla Consulta nazionale delle Fondazioni antiusura.
“L’azzardo è una delle principali cause di indebitamento delle famiglie italiane anche a usura – ha dichiarato Mons. Alberto D’Urso ad apertura del convegno-. Il suo consumo è ormai fuori controllo per stessa ammissione di alcuni esponenti delle istituzioni. Siamo difronte ad una deriva non solo economica, ma anche esistenziale. Ci sono persone che a causa dei debiti o per coprire le insolvenze da azzardo fanno gesti inconsulti a danno di se stessi, dei famigliari e dell’intera collettività.
E’ un fenomeno tanto complesso che va contrastato sul piano della prevenzione, della legalità, della giustizia, dell’economia politica, della politica economica e della salute pubblica. Per questa ragione abbiamo deciso di invitare intorno ad unico tavolo esperti che si interfacciano con i fenomeni dell’azzardo e dell’usura. Dopo Palermo, seguiranno una Tavola Rotonda a Torino, il 9 aprile, per le Fondazioni dell’Italia settentrionale e una a Roma, il 10 aprile, per centro Italia”.
Gioco d’azzardo, divieto di istallazione vicino le scuole e luoghi di ritrovo dei giovani
“Stiamo studiando un provvedimento – ha affermato Orlando – che preveda il divieto di installazione delle slot-machine e altri giochi d’azzardo nei locali che si trovano in prossimità di aree sensibili quali le scuole e i luoghi di ritrovo dei giovani. Verificheremo anche la possibilità di una limitazione generalizzata dell’orario di fruibilità di questi “giochi.”
“Una comunità che vuole essere tale – ha affermato Orlando durante il seminario – rifiuta e previene egoismi e chiusure. Il Gioco d’azzardo, con la sua cultura del “qui ed ora” che rovina centinaia di famiglie è l’esatto opposto della cultura solidale, della possibilità di costruire un futuro solido, della voglia di fare comunità.”