Giancarlo Longo, ex pubblico ministero di Siracusa, è stato condannato a risarcire trecentomila euro dai giudici della Corte dei Conti che hanno accolto la richiesta della procura regionale.
Longo è stato accusato di “una perdurante e organizzata strumentalizzazione della funzione giudiziaria asservita dal Longo al sodalizio criminoso. Reati gravissimi e particolarmente infamanti, disonorevoli e ignominiosi per la reputazione del ministero della Giustizia, trattandosi di concussione, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio”.
La difesa dell’ex pm aveva sostenuto che il lavoro di Longo era sempre stato efficiente, così come dimostrato dalla valutazione ministeriale in atto nei suoi anni di servizio.
Longo ha patteggiato cinque anni di carcere per avere fatto parte del cosiddetto “Sistema Siracusa”: in cambio di mazzette e regali condizionò inchieste mise a disposizione la sua funzione di magistrato condizionando le inchieste.
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