Il 27 luglio 2017 è il giorno in cui per la prima volta un ambasciatore accreditato in Italia rende omaggio alla tomba di Don Luigi Sturzo a Caltagirone, secondo i dati del comune calatino.
L’ambasciatore di Romania in Italia, George Bologan, ha deposto una corona di fiori al Mausoleo di Don Luigi Sturzo a Caltagirone, come gesto di profondo apprezzamento per uno dei simboli di Sicilia, dell’Italia e dell’Europa, che conobbe anche la dura vita di esule. La visita dell’ambasciatore romeno al Mausoleo si è svolta nell’ambito della visita in Sicilia, a Catania e Ragusa.
Durante la cerimonia di deposizione della corona di fiori, svoltasi alla presenza del sindaco di Caltagirone, Giovanni Ioppolo, l’ambasciatore George Bologan ha ricordato l’appello lanciato da Don Luigi Sturzo a tutti “gli uomini liberi e forti”, in un periodo segnato da conflittualità crescenti, di lavorare insieme senza pregiudizi né preconcetti, per raggiungere gli ideali di giustizia e libertà.
Nella sua dichiarazione, George Bologan ha aggiunto: “Ieri, oggi e nell’avvenire essere liberi e forti è la chiave per tonizzare il nostro impegno per una vita civile. Essere liberi e forti significa dare più valore alla nostra dignità. Liberi dai pregiudizi e forti – coraggiosi nell’impegnarsi e nell’agire con responsabilità. Don Sturzo è un esempio di carattere che ha dato un senso alla sua vita nella quale non sono mancati né la prova del dolore, né il sacrificio. Credo che per ogni visitatore a Caltagirone, recarsi alla tomba di Don Sturzo, oltre a rendere omaggio, è una meta di pellegrinaggio, che ribadisce l’impegno per i costumi morali. Secondo Don Sturzo, ogni crisi può essere affrontata solo con un pensiero aperto. La mia presenza è anche un riconoscimento per quanto le grandi figure del Pantheon italiano hanno fatto per l’umanità”.
La visita dell’ambasciatore di Romania in Sicilia prevede inoltre incontri con i rappresentanti delle autorità locali di Catania e di Ragusa e con i membri della comunità romena, su temi riguardanti il caporalato e lo sviluppo della cooperazione territoriale.
L’incontro di ieri con il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi e con rappresentanti della società civile e delle forze dell’ordine, è stato valutato come positivo e costruttivo, nell’interesse comune di tutelare i diritti dei cittadini romeni e la dignità della persona umana, in quanto valore universale e patrimonio della nostra civiltà.
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