Genoa-Catania: ennesimo esame di maturita’

di Daniele Urzì

Quanti avrebbero scommesso a inizio stagione che alla seconda giornata di ritorno il Catania avesse dodici punti in più dei Grifoni e che gli stessi si trovassero terz’ultimi in classifica con soli 17 punti?

Beh, sì il calcio è veramente strano: la squadra attualmente allenata da Del Neri non aveva fatto male a inizio stagione, ma la sconfitta interna con la Roma costò cara la panchina a De Canio che aveva ben impressionato anche nel turno di andata contro il Catania perdendo per 3-2 ma creando seri problemi agli etnei.

Il cambio tecnico in panchina non ha fruttato i risultati sperati: otto sconfitte, due vittorie e due pareggi. Detto ciò, la trasferta per il Catania diventa più insidiosa sia per il momento negativo del Genoa che ha bisogno di punti sia per il fatto che i rossazzurri fuori casa non riescono a esprimersi al massimo delle loro potenzialità.

La vittoria interna con la Roma ha dato più serenità al gruppo che veniva da un periodo di partite non brillanti (Pescara e Torino); la situazione di classifica è ottima per gli etnei che si trovano a tre soli punti dalla zona Europa e che per poter dare seguito ai risultati positivi interni deve fare il salto di qualità in trasferta.

Sei punti raccolti fuori casa dalla squadra di Maran sono veramente pochi considerando che il Catania ha totalizzato 29 punti totali. Per la gara di Genova emergenza a centrocampo: Almiron non ci sarà per una lesione all’adduttore e Lodi (richiesto tantissimo in questa sessione di mercato su tutte Milan e Inter) sconterà la seconda giornata di squalifica sulle tre comminategli.

Potrebbe essere la volta di Ricchiuti titolare? Amarcord: l’affermazione più recente del Catania a Genova risale al 2 Novembre 2003 quando vinse per 3-1 in un incontro valevole per il 12° turno del campionato di Serie B 2003/04 con le reti di Mascara e Delvecchio(2) e Caccia per i Grifoni.

Ultimo precedente in A lo scorso anno vittoria netta del Genoa per 3-0.