Il Genio e il Mito, appuntamento venerdì 20 luglio al Teatro Massimo

Il Genio e il Mito al Bistrò del Teatro Massimo. Un progetto che parla di arte, cultura e sociale, prendendo vita con la mostra personale di Gesualdo Prestipino, raffinato scultore ennese che ha anche esposto al Louvre.

Il progetto si apre alle 18 di venerdì 20 Luglio nel giardino del Bistrò del Teatro Massimo con la mostra personale di Gesualdo Prestipino. Un percorso artistico, quello di Prestipino, che ha inizio nel lontano 1964 e che lo vede raccogliere nel tempo innumerevoli successi. Una tale riservatezza, un animo alimentato da quell’umiltà che profuma di valori profondi, che ne hanno determinato la grandezza riconosciuta ovunque.

Il Genio e il Mito, i dettagli

Il Genio e il Mito parte con questa suggestiva mostra, che resterà allestita sino al 29 Luglio. Attraverso la mostra Prestipino racconta il “Mito” di Enna con Cerere da sempre legata al “Genio” di Palermo, rappresentato dalla famosa statua collocata al centro della fontana di Villa Giulia.

Sarà composta da 6 opere imponenti realizzate in diversi materiali – bronzo, iuta, forex e plex – più altre 13 opere bronzee di dimensioni più ridotte. La Kore, Bacco, Demetra, Il Ratto di Persefone, Ifigenia, Gli Amori di Zeus, Polifemo, sono solo alcuni dei personaggi che hanno ispirato Prestipino e che si potranno ammirare in questa occasione.

Arte, cultura e sociale

Alla carriera di Gesualdo Prestipino si brinderà il 20 luglio, rendendogli omaggio attraverso diversi significativi momenti che celebreranno la sua arte. A introdurre la serata sarà la voce fuori campo di Roberta Rizzo, critico e storica dell’arte che lo narrerà poeticamente.

Il corpo e la sua plasticità sarà rappresentato dalla Compagnia di danza “Venecràcrea” diretta da Renata Carnevale. In scena: Maria Aiello, Emanuele Cantatore, Miriam Caruso, Francesca Di Franco e Noemi Filippone. A rendere ancora più speciale la serata una voce come quella del cantautore Giuseppe Di Bella, la cui musicalità alimenta una sicilianità che si nutre anche di fado portoghese, canzoni d’autore e sonorità popolari del Sud America.