«Gelidi spifferi nell’anima», in libreria l’opera di Rosario Di Natale
Arriva in libreria «Gelidi spifferi nell’anima», l’opera teatrale di Rosario Di Natale, che inoltra il lettore nei misteriosi labirinti dell’anima con le vicende dei suoi personaggi, calati nella nostra crudele e competitiva società contemporanea.
Essi, principali o secondari che siano, – come si legge nella quarta di copertina del libro, edito dalla Aletti – sono tutti concorrenti a rappresentare la diversità, l’inesauribilità e al pari la totalità, tutti intensamente drammatici, perché conflittuali e dissonanti.
Di Natale rappresenta il dramma dell’impossibile discrimine tra bene e male, verità e finzione, naturalezza e menzogna, ipocrisia e sentimenti dichiarati, tra certezze e apparenze, comportamenti caratteriali e calcolati, in un gioco inesauribile di luci e ombre, di presente e passato, fino alla sorpresa improvvisa e inattesa.
L’autore entra nel cuore del nostro tempo e lo guarda con acuta freddezza laica, con la consapevolezza che gli deriva dagli studi della psicologia del profondo. Il taglio della parola è, perciò, terribilmente affilato, il discorso si pone al servizio della ragione, anche se in esso fluttua, qua e là, il muto accento della passione.
Rosario Di Natale, padrone delle raffinate tecniche specificamente teatrali, nonché maestro fra l’altro dell’arte della suspense, solo alla calata del sipario scioglie il dramma e con esso il nodo della verità, quella possibile.
È un’opera illuminante, un dramma in due atti (la cui lettura sarà apprezzata dai lettori più esigenti), che ambisce ad andare oltre la carta stampata, come dichiarato dallo stesso autore. «Il destino di un’opera teatrale, oltre che quello di essere letta e valutata, è soprattutto quello di essere portata su un palcoscenico e io, ovviamente, mi auguro che qualche compagnia importante possa metterla in calendario il più presto possibile».