Gelarda e Ficarra (Lega): “Palermo cade a pezzi, Orlando ricorda Nerone”
“Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricorda l’ultimo Nerone: quello che danzava e suonava su Roma che sta andando a fuoco. Orlando ha lo stesso atteggiamento dell’imperatore romano: danza e suona mentre Palermo cade a pezzi tra montagne di rifiuti in strada, la notizia della discarica di Bellolampo al collasso a pochi giorni, ironia della sorte, dalla scadenza della seconda rata della Tari, oltre a strade gruviera ed opere pubbliche al rallentatore”. Lo dichiarano Igor Gelarda ed Elio Ficarra, consiglieri comunali della Lega, commentando la dichiarazione del primo cittadino palermitano su Matteo Salvini: “Mi ricorda il primo Mussolini”.
Orlando aveva attaccato Salvini sul tema dei migranti. Riferendosi al ministro dell’Interno, il primo cittadino palermitano aveva detto: “Mi ricorda il primo Mussolini, quando diceva ‘Faccetta nera’ e poi sosteneva: ‘Ma io scherzavo’, così come sugli ebrei e poi arrivarono le leggi razziali. Anche Hitler. Cosa vuoi che fossero quattro libri bruciati? E poi arrivarono Dachau e Auschwitz. Oggi deve crescere la convinzione che siamo in una fase pre-fascista e occorre la mobilitazione di tutti. Non potendo pensare che il problema sono i migranti non stiamo facendo una battaglia per i diritti dei migranti, ma di tutti. Oggi tocca ai migranti, domani agli autistici e poi agli ebrei e agli omosessuali è un percorso che già Italia e Germania hanno conosciuto, noi non vogliamo vergognarci di essere italiani”.