Si tratta di ben 25 milioni di euro sequestrati ad un imprenditore legato alla mafia gelese. A mettere a segno l’operazione è stata la Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta. L’uomo è Sandro Missuto, 34enne di Gela, è considerato appartenente la cosca mafiosa che fa capo al clan Emmanuello. Il provvedimento ha riguardato due imprese attive nel settore della produzione, trasporto e fornitura di calcestruzzo, demolizione di edifici e sistemazione del terreno, nonché beni mobili ed immobili.
Le indagini hanno fatto luce sul ruolo strategico dell’uomo, che ha intrattenuto rapporti imprenditoriali molto stretti con vertici della cosca di Gela. Grazie ai favori della mafia, l’uomo riusciva ad aggiudicarsi numerosi sub appalti e contratti di nolo, conducendo le sue imprese nell’interesse di Cosa nostra. E proprio nell’interesse del clan riscuoteva il “pizzo” dalle ditte appaltatrici e curava la loro “messa a posto”. L’elevata pericolosità sociale dell’imprenditore è stata confermata con l’applicazione nei suoi confronti della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. In particolare, sono state confiscate due società, un fabbricato, un appartamento, due terreni, 63 tra auto, autocarri e mezzi agricoli, due rapporti bancari.
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