ROMA (ITALPRESS) – “La grande speculazione parte dal gas, nei nostri gasdotti abbiamo una quantità leggermente superiore di quella di un anno fa. Un anno fa per gli stoccaggi si pagavano 2 miliardi, oggi 10. E’ un problema globale, dobbiamo capire come funziona il mercato e fare dei correttivi, abbiamo proposto il prezzo unico europeo per il gas. Se si riuscirà ad avere? La Commissione dovrà fare una sintesi e trovare un compromesso. Molti paesi sono convinti che serva un price cap, ci sono dei blocchi, è già importante che Draghi sia riuscito a farlo mettere nel documento finale giovedì scorso”. Così Roberto Cingolani, ministro per la Transizione Ecologica, a “Che Tempo che Fa” su Rai3.
“Il vantaggio dell’Italia è che abbiamo 5 gasdotti quindi per noi è più facile diversificare rispetto ad altri paesi – ha spiegato Cingolani -. Stiamo lavorando per due nuovi rigassificatori, saranno navi galleggianti, e aumentare le riserve dal blocco del sud Africa, l’unica vera emergenza può essere per il prossimo inverno, per questi mesi abbiamo le riserve, però dobbiamo fare stoccaggi il prima possibile. Nel frattempo abbiamo accelerato le rinnovabili”.
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