Garden in Movies 2018: sul podio Usa e Venezuela

Una serata all’insegna dei colori e della natura, nel suo rapporto con l’uomo, ha chiuso la seconda edizione del Garden in Movies 2018, con gli ultimi tre cortometraggi internazionali a tema in concorso per il Garden-in-Movies/ShortFilmFest e il lungometraggio in programma nella sezione Oltre il giardino. I rossi caldi e vitali di “Big Fish & Begonia”, con i respiri azzurri del mare, hanno coronato i verdi predominanti nei corti in selezione, che hanno colpito anche la Giuria di qualità, composta dall’attrice Manuela Ventura, il regista Claudio Giovannesi e l’architetto paesaggista Antonio Perazzi.

La giuria ha, infatti, assegnato all’unanimità il premio Miglior Cortometraggio a “A whisper under the Earth” di Lilia Alcalà (Venezuela)per la scelta di esprimere un legame con la terra e non con l’uomo, per la qualità fotografica, della messa in scena e dei suoni attraverso cui parla la natura, e per la delicatezza della narrazione”. Il Premio del pubblico, invece, è andato a “Our Horizon” dei registi Jack Szynaka e Nikki Conero (USA), un corto misto in live action e computer animation, che si fa interprete della violenza che a volte l’uomo scatena sulla Natura benigna e generosa.

Appassionata la partecipazione del pubblico, affascinato dai temi dei film e dei corti, dai protagonisti delle conversazioni in programma e dal luogo che ospita il Festival: il suggestivo Parco di Radicepura. Un luogo ideale per un evento come Garden in Movies, diretto da Ornella Sgroi e organizzato dalla Fondazione Radicepura che, per volontà del vicepresidente Mario Faro, donerà il ricavato del Festival tradotto in piante per la riforestazione della Timpa di Acireale distrutta da un grave incendio.

Nella programmazione “mobile” che ha caratterizzato questa seconda edizione di Garden in Movies, la serata di chiusura si è svolta in parte all’aperto, sotto l’Anamorphose di François Abélanet, rigogliosa opera d’arte e vegetazione che ha abbracciato la conversazione con due architetti paesaggisti: Sarah Eberle, in cerca delle simbologie più profonde che si nascondono dietro il giardino, e Antonio Perazzi, che ha creato un parallelismo interessante tra il lavoro del paesaggista e quello del regista, incantando poi il pubblico con aneddoti personali legati a grandi protagonisti del cinema mondiale, uno su tutti: Woody Allen.

Le proiezioni, invece, si sono tenute all’interno della preziosa Serra tropicale, “cover set” di rara bellezza che completa la fisionomia straordinaria del parco Radicepura, insieme ai giardini a tema, l’Orto Mediterraneo, il palazzo nobiliare e il palmento del Padrino, così battezzato in omaggio al secondo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola, il regista premio Oscar che nel 1974 lo scelse per girarvi alcune scene del film con Robert De Niro.

Tanti gli ospiti di questa seconda edizione: Valentino Picone, nella veste inedita di produttore del corto fuori concorso “Processo a Chinnici” di Marco Maria Correnti (una produzione Tramp Limited di Ficarra e Picone), l’attrice Manuela Ventura e il regista Claudio Giovannesi, in veste di giurati dello ShortFilmFest, i fratelli Stefano e Luisa Amatucci, regista e attrice del film “Caina”, Antonio Perazzi (terzo giurato del concorso internazionale di cortometraggi) e Sarah Eberle, architetti paesaggisti di fama internazionale.

Tanti anche gli altri artisti che hanno preso parte all’evento: le attrici Lucia Sardo e Donatella Finocchiaro, gli attori David Coco, Francesco Foti, Giovanni Calcagno, i registi Alessandra Pescetta, Gian Maria Musarra e Michele Leonardi, il compositore Matteo Musumeci, il direttore della fotografia Vincenzo Condorelli.

Garden-in-Movies è la rassegna cinematografica diretta da Ornella Sgroi e organizzata dalla Fondazione Radicepura sotto la guida di Mario Faro, con il rinnovato patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. Un evento cinematografico, culturale e artistico che in estate trasforma il suggestivo Parco di Radicepura (Via Fogazzaro 19, Giarre, Catania) in un salotto botanico a cielo aperto e in una sala cinematografica sotto le stelle alle pendici dell’Etna, immersi negli odori e nei profumi mediterranei del parco dell’azienda vivaistica Piante Faro.