Dichiarazione dei Redditi, adesso si autocompila: addio al commercialista | Ti beccano se sbagli una virgola

 

Da oggi il 730 si autocompila
Da oggi il 730 si autocompila: ecco cosa non devi sbagliare (sicilianews24.it / depositphotos)

Cosa sapere dell’auto compilazione della dichiarazione dei redditi. Non sbagliare

Siamo giunti in quel periodo dell’anno nel quale si deve pensare alla compilazione dell’ISEE per la Dichiarazione dei Redditi 2024. Questo passaggio è fondamentale poiché mediante questa attestazione si può andare a stabilire quali sono i bonus che si possono richiedere, stabilire i rimborsi di cui si ha diritto e ricevere eventuali esenzioni e vantaggi.

Non tutti, però, vogliono e devono recarsi dal commercialista o presso un CAF per compilare l’ISEE e quindi la Dichiarazione dei Redditi. Da poco, infatti, vi è anche la possibilità di presentarla online mediante un DSU precompilata o un modello ISEE precompilato, che contiene i dati inseriti automaticamente dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

A fianco di questi dati, il richiedente deve poi inserirne altri che andranno quindi a creare l’intera Dichiarazione dei Redditi e a stabilire l’ISEE ufficiale, con la sua attestazione. Per questa auto compilazione, però, è necessario possedere tutte le informazioni che vengono richieste dal portale e, soprattutto, ci sono alcuni punti sui quali non si può in alcun modo sbagliare.

ISEE senza libretti postali e buoni fruttiferi

La nuova Legge di Bilancio 2024 ha introdotto alcune novità anche per quanto riguarda la compilazione della Dichiarazione dei redditi. Un cambiamento importante è l’esclusione dall’Isee dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato stesso, così come i libretti postali e i buoni fruttiferi postali fino a 50mila euro.

Rientrano poi nei prodotti garantiti dello Stato e quindi che dovrebbero uscire dal calcolo dell’ISEE per un importo massimo di 50mila euro ci sono anche i bot, i ctz, i btp e i cct. Al momento, comunque, questa esclusione non è ancora attiva poiché, come ha specificato il messaggio 165 dello scorso 12 gennaio dell’Inps, è necessario attendere un apposito decreto attuativo.

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Da oggi il 730 si autocompila: ecco cosa non devi sbagliare (sicilianews24.it / depositphotos)

Quando arriverà il decreto attuativo

Secondo le ultime novità, il decreto attuativo per l’esclusione dei prodotti finanziari a garanzia statale dall’Isee dovrebbe arrivare a breve, poiché il governo ci sta lavorando proprio ora. A parlarne è stato anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze che, inoltre, ha aggiunto che l’applicazione includerà anche i nuovi Btp Valore di fine febbraio 2024. Quando tutto ciò entrerà in valore, quindi, il calcolo Isee cambierà e chi possiede questi prodotti finanziari a garanzia statale di fatto avrà un reddito pari a quello di chi non ne ha.