“Dopo di noi”: il futuro dei disabili gravi dopo la morte dei genitori
PALERMO – Il “Dopo di Noi”, la legge che prevede l’assistenza alle persone disabili gravi alla morte dei loro cari, è il tema della tavola rotonda, che si terrà sabato 11 febbraio alla Fonderia Oretea alla Cala dalle 9,30. A organizzarlo il Movimento Cristiano Lavoratori provinciale di Palermo, insieme ad alcune tra le maggiori associazioni di persone con disabilità o di genitori di questi.
“Il tema del Dopo di noi e del durante noi – dice Maurizio Li Muli dell’associazione ScarlataOnlus, tra gli organizzatori dell’evento – è una vittoria fortemente voluta da tutte quelle famiglie con figli disabili, sulle quali quotidianamente pesano la carenza e, a volte, l’inadeguatezza di strutture pubbliche di supporto; famiglie alle prese con l’angoscia e con la preoccupazione di non poter più assistere, quando anziani o quando non ci saranno più, i loro figli, che vivono nell’impossibilità di far fronte autonomamente alle necessità della loro quotidianità cui quelle stesse famiglie fanno fronte, quasi sempre nel silenzio e nella solitudine, per una vita intera”.
Nel corso dell’incontro si farà il punto sugli aspetti innovativi della Legge, alla presenza di esponenti politici e istituzionali e si cercherà di dare un contributo di idee sull’attuazione di questa importante Legge, sottolineando il percorso programmato di accompagnamento verso l’autonomia e l’uscita dal nucleo familiare di origine, anche attraverso soggiorni temporanei al di fuori della famiglia. Così come è importante per coloro che sono privi del sostegno familiare, prevedere residenzialità che guardino anche a diverse modalità, inclusa l’abitazione di origine, gruppi-appartamento o soluzioni di co-housing che mettano al centro la tutela del diritto della persone disabile.
“È un passo importante – conclude Li Muli – che rende più sostenibili gli interventi di welfare già attivati nelle diverse Regioni, alla luce del fatto che la Regione Sicilia è, infatti, adesso il soggetto istituzionale a cui compete dare alcune importanti linee guida per la gestione dei fondi relativi, affinché il Dopo di noi non resti solo una bella enunciazione”.