Nella notte tra gli scorsi venerdì e sabato, la Polizia di Stato ha tratto in arresto S G., 36enne, poiché accusato del reato di rapina impropria.
L’uomo è stato bloccato da personale di vigilanza del Teatro Massimo e dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, all’interno della recinzione dello stesso teatro, nell’atto di scavalcarla verso l’esterno, con al seguito un grosso pannello riconducibile ad un quadro elettrico industriale sottratto all’interno della struttura.
Dopo essere stato scoperto mentre si allontanava con il voluminoso ingombro e non avere aderito alle indicazioni di fermarsi, l’uomo ha violentemente scalciato gli addetti alla vigilanza, cercando di fuggire.
E’ stato ridotto a più miti propositi dall’arrivo degli agenti della Polizia di Stato che lo hanno bloccato, identificato e tratto in arresto per il reato di rapina impropria.
S.G. aveva già sottratto e lasciato in giacenza all’esterno della struttura 6 cinghie con fibbie per il bloccaggio di carichi, sottratte a pedane della scenografia mentre il quadro elettrico serviva per l’erogazione dell’energia elettrica nell’area deposito merci.
Oltre la recinzione, sul marciapiede prospiciente la parte posteriore del teatro Massimo, è stato ritrovato un grosso carrello, plausibilmente li condotto dall’uomo che se ne sarebbe servito per trasportare più agevolmente la merce sottratta.
Tutto il materiale è stato riconsegnato a personale della struttura, evitando così che il tentato furto, poi trasformatosi in rapina impropria, potesse pregiudicare la programmata attività concertistica del più importante teatro cittadino.
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