Furti in appartamento: arrestata una nomade in gravidanza
PALERMO – I carabinieri hanno arrestato una nomade in stato di gravidanza per furto aggravato ed evasione e hanno denunciato minorenne.
È accaduto a Palermo nella serata di domenica, verso le 19 circa, a Palermo, quando la pattuglia delle “gazzelle” dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nel corso di un servizio di controllo del territorio, procedeva all’arresto nella flagranza di reato una nomade Romina Spaic, nata a Chiari (BS) classe 1994, nullafacente, pluripregiudicata; ed alla denuncia a del minore N. A., nato a Bologna classe 1999, nomade, pregiudicato; entrambi domiciliati presso il campo nomadi di viale Del Fante.
I due abili ladri, sono ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso, poiché sorpresi subito dopo avere asportato monili in oro da un’abitazione di via Giuseppe Arcoleo.
La pattuglia del Pronto Intervento li individuava in via Michele Titone, mentre che la donna, accortasi della presenza dei carabinieri, tentava di disfarsi di un pacchetto di sigarette in una siepe, all’interno del quale erano contenuti diversi monili in oro e 70,00 €.
A seguito delle perquisizioni personali, addosso alla giovane donna, nella tasca dei pantaloni, sono stati rinvenuti e posto sotto sequestro altri oggetti in oro, tra i quali una fede nuziale, tre paia di orecchini ed un anello.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, dopo averla riconosciuta e presentato regolare denuncia di furto.
I successivi accertamenti, eseguiti in Caserma sul conto dell’interessata, consentivano di verificare che a carico della SPAIC pendeva un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri (Rm), poiché già sottoposta agli arresti domiciliari per innumerevoli reati per furto, violando così la misura.
L’interessata, vanta un curriculum di tutto rispetto, ed ogni qualvolta è stata fermata dalle forze dell’ordine, ha fornito diverse generalità: “Kristina”, “Sabrina”, “Stella”, “Critina”, “Lucia”, “Zora”, “Silvia” e per finire “Vera”.
La donna, tratta in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso ed evasione, in Caserma ai Carabinieri ha dichiarato di essere in stato di gravidanza. La stessa dopo essere stata refertata dai sanitari, nella stessa giornata di ieri è stata sottoposta a rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto, il G.I.P. la sottoponeva comunque alla misura cautelare in carcere, è pertanto associata al “Pagliarelli”.