Furti di zaini. La Polizia di Stato ha tratto in arresto i palermitani A.R., 18enne e M.P., 19enne, entrambi abitanti a Monreale, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
L’azione dei malviventi è stata posta in essere proprio mentre le vittime si erano allontanante per andare a fare un bagno poco distante. Un attimo di disattenzione è bastato per permettere ai due giovani di impossessarsi degli zaini e compiere il furto che, senza il provvidenziale intervento degli agenti di Polizia, sarebbe stato portato a termine.
Gli arresti sono maturati nell’ambito dei rafforzati servizi di prevenzione, appositamente realizzati nelle settimane più “calde” dell’estate e volti al contrasto dei reati predatori in spiaggia nella località balneare di Mondello, anche grazie ad un dispositivo di sicurezza che prevede l’impiego di poliziotti in incognito che vegliano sulla sicurezza dei bagnanti .
A far luce sull’episodio di furto gli agenti del Commissariato di P.S. “Mondello” che, fingendosi turisti impegnati nella ricerca di una porzione di spiaggia assolata ma in realtà impegnati in un servizio di perlustrazione dei varchi di accesso alla battigia, hanno notato due giovani sospetti.
Questi ultimi sono stati notati mentre uscivano frettolosamente dalla spiaggia, attraverso il varco presente in via Regina Elena, con al seguito alcuni zaini che tentavano maldestramente di occultare attraverso un telo mare.
Insospettiti da tale goffo atteggiamento, i poliziotti, qualificatisi, hanno intimato l’“Alt Polizia”, allorché i due giovani, ormai scoperti, non hanno aderito alla perentoria indicazione degli agenti e si sono dati a precipitosa fuga in direzione di via Principe di Scalea.
Ne scaturiva un inseguimento appiedato che si concludeva in piazza Castelforte dove i fuggitivi venivano raggiunti, bloccati ed identificati. Gli zaini, che durante la fuga i due giovani avevano gettato per strada allo scopo di alleggerire la corsa, sono stati prontamente recuperati dai poliziotti di un’altra volante nel frangente sopraggiunta. I poliziotti hanno rintracciato i legittimi proprietari che stavano ancora facendo il bagno e non si erano accorti dell’accaduto. Alle vittime, in seguito alla denuncia sporta, è stato restituito il maltolto.
I due giovani che avrebbero ammesso le proprie responsabilità in merito al reato poco prima posto in essere, sono stati arrestati.
Indagini sono in corso per scoprire se i due malviventi si siano resi autori di altri analoghi episodi.
Gli arresti, in sede di giudizio, sono stati convalidati.
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