Furti di acqua, energia elettrica e reati ambientali. Arresti tra San Cipirello e Monreale

Tre persone arrestate cinque denunciate dai carabinieri del gruppo Monreale che hanno intensificato l’attività volta a contrastare il furto di energia elettrica e di acqua, in collaborazione con il personale dell’Enel e di Acque Potabili Siciliane. Ad Altofonte è finito in manette Massimiliano Visc…

Tre persone arrestate cinque denunciate dai carabinieri del gruppo Monreale che hanno intensificato l’attività volta a contrastare il furto di energia elettrica e di acqua, in collaborazione con il personale dell’Enel e di Acque Potabili Siciliane. Ad Altofonte è finito in manette Massimiliano Viscuso, 39 anni, pluripregiudicato, poiché aveva danneggiato il quadro elettrico per la propria abitazione e, mediante la sguainatura di un cavo, aveva creato un allaccio abusivo da cui approvvigionare energia elettrica senza pagare nulla. In un controllo successivo i militari hanno arrestato anche Amedeo ONORATO, 68 anni, che aveva creato un sistema ben più ingegnoso: per dissimulare l’allaccio abusivo non aveva danneggiato il contatore, affinché i suoi consumi, pur minimi, apparissero regolarmente registrati per non destare sospetti nella società di distribuzione; aveva però creato un allaccio abusivo direttamente sulla rete principale, attaccando, ad un cavo proprio fuori al balcone di casa. Durante il controllo e nel tentativo di evitare le sue responsabilità, aveva mandato la figlia a prendere dei soldi in contanti, con cui ha tentato di corrompere i tecnici, che hanno peraltro riportato immediatamente l’accaduto ai militari . Ad Amedeo ONORATO sono stati contestati quindi i reati di furto aggravato, la tentata corruzione e la truffa. Condotti entrambi a rito direttissimo dopo una notte nelle camere di sicurezza di Monreale, VISCUSO, è stato condannato all’obbligo di firma, mentre ONORATO, convalidato l’arresto e chiesti i termini a difesa, è stato rimesso in libertà.
A Monreale invece, sono stati denunciati M.M. 82 anni e F.F. 32 anni, perché, avevano procurato un’alterazione sulla rete di distribuzione, tale che i consumi effettivamente registrati apparissero inferiori a quelli realmente dovuti.
A San Cipirello, i militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto d’acqua potabile, M.A. 61 anni, pensionato, che aveva creato un allaccio abusivo per alimentare una casa di sua proprietà, allo stato disabitata, in via Mattarella; denunciato anche S.S., 55 anni, impiegato comunale, poiché, dopo aver contattato i tecnici per una presunta perdita, è stato trovato responsabile di un parziale allaccio abusivo per alimentare d’acqua la sua abitazione, corrispondendo così consumi inferiori a quelli dovuti; infine è stato deferito Salvatore LONGO, pluripregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale per aver creato un allaccio abusivo per un rubinetto fuori dalla propria abitazione:LONGO peraltro si è vista contestata anche la violazione alle prescrizione previste dalla sorveglianza speciale.
L’attività dei militari di San Cipirello è proseguita oggi sul versante dei reati ambientali, con la scoperta di una discarica in via Anselmo dove, su un terreno di circa 4000 mq. sono stati rinvenuti  rifiuti speciali e pericolosi. Il responsabile di questa enorme discarica abusiva, realizzata con grave impatto ambientale, è stato quindi arrestato. Si tratta di CALTAGIRONE Antonino, 29 anni, commerciante, che vantava già analoghe vicende giudiziarie sempre connesse all’ attività illecita di smaltimento e raccolta di rifiuti.
(Teleoccidente)