Furlan “Senza il blocco dei licenziamenti coesione sociale in frantumi”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un incontro utile per i tanti lavoratori della sanita’ privata che da 14 anni non vedono il rinnovo del loro contratto, ieri Bonomi si e’ impegnato a sbloccare questa situazione e fare in modo che entro il mese si firmi il contratto. Ma c’e’ stata anche la riconferma di voler vivere questa stagione come quella del rinnovo dei contratti, perche’ abbiamo 10 milioni di contratti privati piu’ 3 milioni pubblici scaduti”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ad Agora’ su Rai3, commentando l’incontro avvenuto ieri a Confindustria con il presidente Carlo Bonomi e sindacati. “Ieri non abbiamo parlato del tema licenziamenti, ma se in questi mesi non avessimo avuto il blocco dei licenziamenti non solo avremmo avuto una macelleria sociale, ma il clima e la coesione sociale sarebbero andati in frantumi. La questione sociale – ha proseguito – credo sia un tema importante per tutti, lo e’ per noi, lo deve essere per il Paese. Quello che dobbiamo fare oggi e’ creare condizioni perche’ le aziende non abbiano all’ordine del giorno il tema dei licenziamenti, questo si fa facendo ripartire l’economia con progetti forti sull’economia reale e i 209 miliardi dell’Europa devono servire per questo”.
Parlando del tanto discusso Meccanismo europeo di stabilità, Furlan ha sottolineato la necessità che il governo “sciolga le riserve sulle risorse del Mes, quei 37 miliardi devono servire per la sanita’ in modo che i 209 miliardi vadano alla crescita e alla coesione sociale. Rispetto a qualsiasi altra forma di finanziamento ci fa risparmiare solo di interessi 6 miliardi. Fino ad oggi il tema sanita’ ha avuto una caratteristica – ha spiegato – negli ultimi 20 anni i miliardi tagliati sono stati 35, quindi le risorse sono una priorita’. Onestamente non capisco perche’ ci dobbiamo fare del male, 6 miliardi di interessi secondo me stanno meglio nelle casse dello Stato”.
(ITALPRESS).
tan/fsc/red
08-Set-20 11:16