Fuori pericolo la scorta di Crocetta, Zerbo e Gricoli trasferiti a Catania
Stabili le condizioni di Antonino Gricoli e Vincenzo Zerbo. E’ stato predisposto il loro trasferimento in serata dal reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I di Siracusa, al Cannizzaro di Catania, struttura ospedaliera di riferimento regionale di III livello per l’emergenza.
Il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu segue costantemente l’evoluzione delle condizioni di salute dei due agenti di scorta del presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e del suo segretario, rimasti coinvolti ieri sera nel grave incidente stradale al casello di Cassibile e trasportati dal 118 all’ospedale Umberto I di Siracusa. Queste le condizioni di salute dei tre feriti:
“Antonino Gricoli, 45 anni, è stato sottoposto in nottata ad intervento chirurgico d’urgenza dall’equipe di Ortopedia diretta da Roberto Varsalona per la riduzione della frattura scomposta trimalleolare alla tibia e al perone e della frattura della rotula.
Gricoli ha riportato, inoltre, una contusione toracica ed una frattura della 5° cervicale che alla tac non sembrerebbe presentare compromissione midollare. Dopo l’intervento l’agente è stato trasferito nel reparto di Rianimazione. In nottata è stato osservato un lieve peggioramento per via dell’insorgenza di un pneumotorace che comunque è stato già trattato e le condizioni in questo momento sono di nuovo stabili. La prognosi rimane riservata.
Stazionarie le più gravi condizioni di Vincenzo Zerbo, 50 anni, ricoverato da ieri sera in Rianimazione in coma farmacologico. Nel violento impatto l’agente ha riportato trauma toracico, contusione toracica con pneumotorace ed ematoma intracranico nonché frattura coxofemorale sinistra. Questa mattina è stato sottoposto ad una seconda Tac cerebrale di controllo come da prassi che ha escluso qualsiasi progressione dell’ematoma intracranico già osservato al momento del ricovero.
Giuseppe Comandatore, 51 anni, nell’impatto ha riportato policontusioni e si trova ancora ricoverato in osservazione a scopo precauzionale nel reparto di Chirurgia”.