Si sono tenuti oggi i funerali del ragazzino che sabato sera è stato trovato senza vita in casa nel palermitano. Sull’accaduto la procura ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio, ma le indagini sono ancora in corso. Alle esequie, che si sono tenute questa mattina al cimitero dei Rotoli, hanno partecipato anche i compagni di classe e gli insegnanti della scuola frequentata.
Insieme agli alunni anche un gruppo di amici e parenti che hanno cercato di stare vicini al papà e alla mamma distrutti da quanto è successo.
“Nel giorno dell’addio allo studente della scuola “Vittorio Emanuele Orlando”, il mio pensiero e la mia vicinanza vanno ai suoi familiari in questo drammatico momento. Qualunque siano le cause che hanno spinto il tredicenne al tragico gesto, e sulle quali sono in corso le indagini, quanto accaduto induce inevitabilmente le istituzioni a interrogarsi e a profondere il massimo impegno, insieme alla comunità scolastica, per fronteggiare il disagio tra i giovani”. Questa le parole del sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Per me è un angelo”, ha detto il prete nel corso dell’omelia. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per cercare di ricostruire cosa abbia spinto il ragazzo a togliersi la vita nella casa dei genitori sabato scorso. Aperte due inchieste una della procura ordinaria e una della procura per i minorenni.
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