Funerali ad Acireale per i giovani morti in mare: si cerca il terzo
Funerali ad Acireale. E’ stato proclamato il lutto cittadino oggi ad Acireale in provincia di Catania, nel giorno delle esequie di due dei tre giovani inghiottiti dalla furia del mare domenica sera. I tre ragazzi erano a bordo della loro auto sul molo del porticciolo di Santa Maria la Scala, frazione di Acireale per guardare il mare in tempesta che li ha travolti e portati giù con tutta l’auto.
Si tratta di Margherita Quattrocchi e l’amico Lorenzo D’Agata di cui sono stati recuperati i corpi e di Enrico Cordella, 22 anni che ancora si cerca in mare.
Le ricerche di quest’ultimo sono riprese questa mattina, in azione anche i mezzi navali della capitaneria di porto, gli elicotteri della guardia costiera, dei vigili del fuoco e della guardia di finanza. Continueranno a scandagliare i fondali dello specchio d’acqua antistante il porticciolo di Santa Margherita La Scala con le squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri.
Funerali ad Acireale, l0ultimo addio ai due giovani inghiottiti da un’onda anomala
Si sono svolti oggi i funerali di Margherita Quattrocchi, alle 10 in Cattedrale, e quelli di Lorenzo D’Agata, alla stessa ora nella chiesa di Santa Maria degli Ammalati. Il Comune di Acireale ha proclamato il lutto cittadino. Tutta Acireale si è stratta intorno alle famiglie dei ragazzi, la cui vita è stata spezzata troppo presto.
Il dolore non spazza però le polemiche sull’opportunità o meno di interrompere i festeggiamenti per il Carnevale, sui social impazza la polemica sul mancato annullamento.
“Non avremmo potuto immaginare di vivere una situazione così dolorosa, questi giorni sono di profonda tristezza, ma il Carnevale è un patrimonio di tutti, non soltanto della comunità di Acireale – affermano il sindaco Stefano Alì e il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale, Orazio Fazzio. È un evento pubblico che utilizzeremo per ricordare con sensibilità e partecipazione tre ragazzi che non ci sono più e raccomandare ai giovani la massima attenzione e il rispetto per la vita”.