Frutta, verdura e pesce venduti senza permessi: sequestri e denunce

Frutta verdura e pesce sono stati sequestrati a venditori abusivi a Palermo. Oltre una tonnellata di alimenti, di cui 1.035 chili di prodotti ortofrutticoli e 100 chili di prodotti ittici a cinque venditori abusivi, ad opera della polizia municipale, in piazza Indipendenza ed in via Messina Marine.

In particolare, 400 chili di prodotti ortofrutticoli sono stati sequestrati in due interventi in piazza Indipendenza. Gli agenti del nucleo di controllo del commercio su aree pubbliche hanno individuato vicino un esercizio di ristoro, una postazione che occupava la sede stradale, dove venivano esposti  frutta e ortaggi . Alla richiesta della documentazione necessaria alla conduzione dell’attività, il venditore C.D. di 57 anni non esibiva alcuna autorizzazione, per cui è stata sequestrata la merce esposta.

Frutta verdura “abusive” in piazza Indipendenza

Sempre in piazza Indipendenza, all’altezza di corso Pisani, c’era una motoape con prodotti ortofrutticoli. Il conducente del mezzo, C.C. di 35 anni, anche in questo caso esercitava senza alcun titolo l’attività
di vendita. Oltre al sequestro della merce, è stata sequestrata la motoape perché non coperta da assicurazione per la circolazione.

Altro sequestro di ortofrutta in via Messina Marine

Un altro sequestro di grosse proporzioni, circa 635 chili di prodotti ortofrutticoli, è stato eseguito in via Messina Marine all’angolo con via Amedeo d’Aosta, nei confronti di A.G., 40 anni, sprovvisto di autorizzazioni.

Nella stessa zona , gli agenti sono intervenuti per gli accertamenti di routine su due pescivendoli con postazione di vendita allestita sul suolo pubblico: S.G. di 67 anni e R.G. di 66 anni non avevano le
autorizzazioni per la conduzione dell’attività di vendita e dell’occupazione di suolo pubblico.

Circa cento chili di prodotti ittici sono stati sequestrati ed avviati in discarica per essere smaltiti, poiché sono stati giudicati non commestibili dai sanitari intervenuti. Entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per occupazione di suolo pubblico.