Per i tifosi del Catania è un punto di riferimento; i suoi calci piazzati, il suo estro e le sue qualità in fase d’impostazione soddisfano il palato sportivo, il suo amore per la città e la squadra accarezza l’anima del sostenitore nel momento di difficoltà: Ciccio Lodi è un leader. E da leader si rivolge ai giornalisti ed al pubblico: “Parliamo direttamente della partita di domani, lasciamo stare il resto, è più importante Catania-Livorno. Andremo in campo con grande determinazione, in casa nostra le squadre avversarie devono tremare, anche con la pioggia lo stadio dev’essere pieno: città, squadra e società non meritano questa posizione. Da Milano ci portiamo quella voglia straordinaria di non prendere gol che ha unito giocatori in campo e fuori, tutti insieme possiamo risalire, c’è tempo per recuperare. Quelli che ci danno per spacciati si ricrederanno, la nostra è una squadra di grande valore ed il nostro è un grande gruppo. Basta poco per riaccendere l’entusiasmo”. 10 Francesco Lodi Francesco Lodi è nato il 23 marzo 1984 a Napoli. Alto 183 centimetri per 70 kg di peso forma, è uno dei migliori playmaker italiani ed è divenuto tale con la maglia rossazzurra, dopo aver a lungo interpretato il ruolo di trequartista e quello di interno. Il suo impiego davanti alla difesa è espressione di una mentalità propositiva: in quella zona di campo puoi collocare il primo difensore o il primo attaccante, Lodi risponde senz’altro alla seconda chiamata ma ha l’umiltà giusta per dare una mano quando serve. Dà anche un piede, il suo sinistro: le sue magiche punizioni e le chirurgiche esecuzioni dal dischetto assicurano gol pesanti. Lodi vanta attualmente 89 presenze e 19 gol con la maglia del Catania in Serie A: è stato anzitutto uno dei grandi protagonisti della salvezza 2010/11. Come una favola, Catania-Lecce 3-2 del 13 febbraio 2011: il numero 10 entra nella ripresa, i salentini rimontano e si portano in vantaggio ma all’80’ ed all’85’ due punizioni-gioiello di “Ciccio” ribaltano la situazione e regalano una fondamentale vittoria. La rete firmata da Francesco a Torino contro la Juventus, 2-2 su punizione al 95’, fu la più bella di quella stagione secondo il sito ufficiale della Lega Serie A. Nell’annata successiva, record personale di presenze (37) e di gol (9 con titolo di capocannoniere rossazzurro) in un campionato della massima serie; nel 2012/13 contributo da protagonista alla stagione dei record e nel torneo in corso un impatto dirompente all’esordio: assist per Bergessio e gol su rigore, lo scorso 6 gennaio, contro il Bologna. Dall’Under 15 all’Under 21, è cresciuto anche nelle Nazionali giovanili: con l’Under 19 si è laureato Campione d’Europa in Liechtenstein, nel 2003.
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