Francesco Foresta nel ricordo di amici e colleghi, un evento a Palermo

Francesco Foresta. Nel giorno in cui ricorre il quinto anniversario della morte di Francesco Foresta, fondatore di LiveSicilia, presso il Centro Biotos di via XII gennaio, si è tenuto un incontro formativo per giornalisti, in cui è stato ricordato il vulcanico creatore di tre autorevoli giornali, “i Love Sicilia”, “S” e infine “LiveSicilia”.

All’evento, riconosciuto dalla sezione regionale dell’Ordine dei Giornalisti e fortemente voluto da Donata Agnello, moglie di Francesco Foresta, sono intervenuti tantissimi colleghi e amici che lo hanno voluto ricordare, come Francesco Badalamenti, Carlo Brandaleone e Giulio Francese, che lo hanno affiancato durante la sua esperienza lavorativa al “Giornale di Sicilia”, così come i suoi “ragazzi” di “LiveSicilia”, il direttore Accursio Sabella e il giornalista Roberto Puglisi.

Tante le storie, gli aneddoti, i ricordi sulla vita professionale del direttore di tre gioielli editoriali made in Palermo.

Tante le parole di affetto e stima spese nei confronti del direttore Foresta, tanti sono stati i momenti di commozione nel ripercorrere la sua vita, le sue idee, le sue intuizioni.

Francesco Foresta, un precursone che vide nel web il futuro dell’editoria

“Vulcanico”, “dissacrante”, “allegro”, “irriverente”, “ottimista”, “ironico”, “geniale”, “appassionato”, questi alcuni degli aggettivi di chi ha ricordato Francesco Foresta, un precursore che vide nel web, nei giornali online, il futuro della comunicazione, un nuovo modo di parlare ai lettori, sempre meno attratti dalla carta stampata, un mondo nuovo, forse più fruibile, perché le notizie, le storie, la verità, arrivavano direttamente e velocemente dentro le case e gli uffici della gente, di tutti coloro che possedevano un computer e navigavano in rete.

Cresciuto professionalmente al “Giornale di Sicilia”, Francesco comincia a fare il giornalista molto giovane occupandosi di sport. Poi passa alla cronaca bianca e alla comunale, quindi a Palazzo dei Normanni come cronista parlamentare. Negli anni ’90 diventa vice caporedattore, cominciando a scrivere anche su “il Giornale” di Indro Montanelli. Nel frattempo firma anche alcuni saggi sul mondo della politica siciliana “L’Isola del Tesoro” che racconta la tangentopoli siciliana e “Cuffaro” sul governatore poi condannato per favoreggiamento a Cosa Nostra.

Nel 2006 Foresta fonda il mensile “i Love Sicilia”, seguito dall’altro periodico “S”

Due anni dopo abbandona definitivamente il Giornale di Sicilia per dedicarsi al suo neonato gruppo editoriale e fondare “LiveSicilia”, che in poco tempo diventa il primo quotidiano online dell’isola.

“Un visionario che certamente è riuscito a ricondurre dentro una visione le scelte che faceva ogni giorno.”, ci ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, anch’esso presente nel giorno del ricordo di Francesco Foresta, “Come tutti i visionari non aveva paura del nuovo, del futuro, del diverso. Con la sua dimensione della cura dell’uomo, del diverso, del futuro, l’ha fatto essere un grande innovatore, scommettendo sul web in un tempo nel quale qualcuno chiedeva cosa fosse, facendo di questa scoperta, di questa intuizione, un’attività imprenditoriale, che dava lavoro, produceva economia, sviluppo.”

“Una persona straordinariamente leggera, per usare un’espressione di Italo Calvino, dove la leggerezza è di chi ha le idee chiare e valori forti, la pesantezza invece di chi ha idee confuse e valori deboli. Io credo che di fronte ad un’informazione che era davvero pesante lui ha costruito un’informazione leggera fatta di idee chiare e di valori forti.”