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Forum Italia-Serbia a Trieste, Palalic “Relazioni tra i due Paesi sempre più forti”

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia e la Serbia “hanno posto come nuovo focus delle loro relazioni economiche le innovazioni, le nuove tecnologie, l’ecologia, la scienza e la ricerca, mirano allo sviluppo sostenibile e stanno passando a un nuovo, più alto livello” di collaborazione sul piano economico. Così Jovan Palalic, deputato dell’Assemblea Nazionale della Serbia e presidente del gruppo parlamentare di amicizia tra Serbia e Italia, in un’intervista all’Italpress.
Oggi a Trieste si è svolto il Forum imprenditoriale Italia-Serbia dal titolo “Transizione verde: nuove opportunità per la collaborazione bilaterale”, organizzato con l’obiettivo di proseguire lungo il percorso di rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali bilaterali e delle collaborazioni mutualmente vantaggiose con Belgrado.
“Dopo il successo del Forum degli Affari a Belgrado, tenutosi nel marzo 2023 – ha spiegato Palalic -, questo secondo incontro a Trieste dei massimi rappresentanti del governo serbo e italiano, delle istituzioni finanziarie e di sviluppo e dei presidenti delle aziende ha dimostrato tutte le potenzialità per lo sviluppo ulteriore delle relazioni politiche ed economiche tra Serbia e Italia. L’approfondimento della partnership tra i due paesi e l’importanza attribuita da ciascuna parte – ha proseguito – è testimoniato dal fatto che i capi delle delegazioni statali al Forum erano il primo ministro della Serbia Miloš Vucevic e il vicepresidente del Governo italiano Antonio Tajani. Un contributo significativo alle discussioni introduttive e di benvenuto, che hanno evidenziato l’alto livello di cooperazione tra i due paesi amici, è stato dato dalla senatrice e presidente della commissione per gli affari esteri e la difesa Stefania Craxi e da uno degli ospiti, il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga”.
“Già dal primo Forum a Belgrado, i due paesi, guardando al futuro e cercando di cambiare i settori prioritari di cooperazione e investimento di decenni, hanno posto come nuovo focus delle loro relazioni economiche le innovazioni, le nuove tecnologie, l’ecologia, la scienza e la ricerca”, ha sottolineato il deputato serbo, secondo cui anche il titolo del Forum “indica che sia la Serbia che l’Italia mirano allo sviluppo sostenibile e stanno passando a un nuovo, più alto livello di relazioni economiche”.
All’evento di Trieste hanno partecipato diversi attori, per un confronto sulle opportunità di collaborazione economica tra i due paesi e la firma di alcune intese. Gli incontri “dedicati alla transizione ecologica ed energetica, alle innovazioni in agricoltura, industria e infrastruttura, a cui hanno partecipato anche ministri serbi, molte aziende e rappresentanti delle importanti istituzioni italiane di sviluppo e finanziarie come SACE, ICE, FINEST, Cassa Depositi e Prestiti, SIMEST, indicano – ha sottolineato Palalic – che la Serbia e l’Italia riconoscono l’una nell’altra potenziali scientifici e di ricerca, che attraverso buoni progetti e una visione chiara potrebbero ottenere successo economico e ulteriore sviluppo degli Stati, e creare nuove opportunità di profitto per le aziende. Gli accordi firmati durante questo Forum, soprattutto tra SACE e l’agenzia di sviluppo serba, aprono importanti prospettive di sostegno e finanziamento di progetti in questi nuovi ambiti di cooperazione economica serbo-italiana”.
Il Forum, quindi, ha posto in evidenza il percorso avviato per il rafforzamento della presenza economica italiana nei Balcani occidentali e le relazioni che il Paese ha nella regione. “Dall’ascesa al potere del governo di centrodestra di Giorgia Meloni – ha affermato il deputato serbo -, l’Italia ha posto come una delle sue priorità di politica estera il rafforzamento delle relazioni con i paesi dei Balcani occidentali, riconoscendo naturalmente la Serbia, come il più grande paese della regione, come suo primo partner. Una serie di visite significative a livello ministeriale, regionale e parlamentare è stata coronata dalla visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel dicembre 2023, che ha dato impulso e slancio a nuove iniziative nelle relazioni reciproche. Proprio quest’anno, in Serbia, come pilastro della sua nuova politica regionale balcanica, l’Italia ha aperto rappresentanze di tutte le sue principali istituzioni finanziarie che supportano la sua partecipazione a importanti progetti e investimenti statali serbi”.
Un’amicizia, quindi, che può svilupparsi ancora di più, anche e soprattutto sul piano economico. “Come secondo partner economico più importante della Serbia in Europa – ha evidenziato -, il presidente Aleksandar Vucic e il governo serbo hanno posto a un alto livello dell’agenda di politica estera serba la cooperazione e la partnership completa con l’Italia, che dal 2009 ha una sua forma strategica. In questo senso, la Serbia pone un accento particolare sulla importante esposizione mondiale EXPO 2027 che si terrà a Belgrado, e si aspetta una significativa partecipazione delle aziende e delle regioni italiane nella costruzione di edifici, infrastrutture e padiglioni espositivi necessari per l’organizzazione di questo importante evento. Il tema dell’EXPO 2027 – ha aggiunto – ha ricevuto un posto importante anche nell’intervento del primo ministro serbo Miloš Vucevic, che, con un chiaro impegno del nuovo governo a continuare a rafforzare la cooperazione con l’Italia, ha dato il benvenuto al sapere, all’eccellenza, alla bellezza e all’esperienza italiana nella preparazione dell’organizzazione di questa esposizione mondiale”.
“L’importanza di questo progetto per la Serbia è riflessa anche nel piano del governo serbo ‘Salto nel futuro 2027’ che prevede lo sviluppo generale del paese, per il quale sono stati stanziati 17 miliardi di euro. In questo senso, di recente ho avuto colloqui a Milano con il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, affinché l’esperienza di Milano e della Lombardia nell’organizzazione dell’esposizione mondiale del 2015 – ha concluso – contribuisca alla qualità e al successo di quella di Belgrado del 2027”.

– foto Gruppo parlamentare di amicizia Italia-Serbia –

Redazione

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