E’ giunta all’esasperazione la protesta dei lavoratori degli enti di formazione professionale a Palermo. Le iniziative promosse dai sindacati vedono i manifestanti presenziare a Palazzo d’Orleans con un presidio dei Cobas ed in via Imperatore Federico, davanti alla sede del dipartimento Lavoro, dove si sta svolgendo un sit-in organizzato dalla Cisl.
Gli 8 mila i lavoratori degli enti di formazione in Sicilia chiedono a Crocetta la dichiarazione dello stato di crisi del settore e l’avvio di un incontro sugli ammortizzatori sociali oltre che avanzare la richiesta di un aumento delle risorse stanziate per i corsi di formazione, oltre al reintegro dei quasi 2mila ex addetti agli sportelli multifunzionali e dei dipendenti degli enti destinatari del progetto Prometeo.
Serve una una ristrutturazione organica del sistema, come propone la Cisl, creando anche in Sicilia appositi servizi per il lavoro, da affiancare ai centri per l’impiego. Secondo il sindacato sarebbero circa 2.500 gli operatori con i requisiti necessari per accedere agli ammortizzatori sociali in deroga.
Invece il bando pubblicato del Ciapi di Priolo per la gestione di due azioni di Garanzia Giovani rischia di rivelarsi una “misura tampone”. ”Questo Avviso – dice il responsabile regionale Scuola e formazione professionale della Cisl Giovanni Migliore – rischia di non riuscire ad assorbire tutti gli ex dipendenti degli sportelli multifunzionali”.
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