PALERMO – «Superare i disaccordi tra sindacati ed associazioni datoriali: l’obiettivo comune ed unico deve essere quello di un unico testo condiviso e assumere tutti i lavoratori della formazione professionale, prioritariamente scelti dall’albo, nel pieno rispetto dello spirito dell’Avviso 8».
A dichiararlo è stato l’assessore regionale alla Formazione professionale e all’Istruzione, Bruno Marziano, a seguito del comunicato congiunto dei segretari regionali del settore scuola di Cgil, Cisl e Uil di sollecito all’assessorato per terminare le procedure.
«Una situazione già di per se complicata – ha dichiarato l’assessore Marziano – senza il tentativo delle organizzazioni sindacali di scaricare su di me loro eventuali contraddizioni.
Infatti, non si comprendono le ragioni del comunicato di Cgil, Cisl e Uil, poiché i fatti dimostrano che proprio dopo la firma sul documento dei rappresentanti delle quattro sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Snals, firmatarie del Contratto collettivo nazionale del lavoro, e quelli dei due enti di formazione Forma Sicilia e Cenfop Sicilia, c’è stato il mio tentativo di estendere a tutti il testo. Un tentativo che non ha avuto successo perché le altre associazione degli enti non lo condividono appieno.
Il tentativo – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione professionale – che continuo a perseguire, e ne sono a conoscenza tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo nazionale del lavoro, è sempre quello di verificare se si può arrivare ad un testo condiviso da tutti i sindacati e le associazioni datoriali. Non mi pare, dunque, ci siano le condizioni per parlare di ritardi insopportabili.
Inoltre, emerge chiara anche la volontà comune di procedere all’assunzione dei lavoratori per le attività previste dall’Avviso 8, scegliendoli prioritariamente dall’albo dei formatori e, quindi, ottemperando allo stesso spirito dell’avviso e dell’accordo che si vuole raggiungere tra le parti
Tant’è che dalle prime risultanze delle verifiche che l’assessorato sta facendo, tale principio risulta ampiamente rispettato.
Mi auspico – ha concluso Bruno Marziano – che si possa arrivare ad un testo condiviso. Solo dopo avere verificato che questa ipotesi è impraticabile procederemo alla firma separata con i diversi soggetti. Ma sarebbe brutto segnale, dal momento in cui l’obiettivo è comune».
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