Palermo – La Procura di Palermo ha chiesto 17 rinvii a giudizio per dirigenti, funzionari e impiegati del Dipartimento Istruzione e formazione professionale della Regione Sicilia: sono accusati di avere dirottato sui propri conti correnti denaro destinato alle imprese e di avere incassato straordinari non dovuti, per prestazioni mai effettuate. Le accuse ipotizzate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal pm Alessandro Picchi, nel procedimento, vanno dal peculato alla turbativa d’asta. L’inchiesta dei carabinieri era stata denominata “Iban”, perche’ modificando il numero di codice i soldi passavano dai conti della Regione a quelli personali di dirigenti e impiegati. In questo modo sarebbero state fatte indebite appropriazioni di denaro pubblico, anche solo temporanee, per un importo complessivo di 700 mila euro. Ammontano invece a 70 mila euro gli straordinari non dovuti.
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