Forconi occupano municipio di Modica, Grande Sud si scaglia contro Lombardo

La protesta del movimento dei Forconi che da ieri hanno occupato il municipio di Modica e che minaccia di occupare altri comuni dell’isola, mette in discussione il rapporto tra istituzioni e cittadini.

di redazione

La protesta del movimento dei Forconi che da ieri hanno occupato il municipio di Modica e che minaccia di occupare altri comuni dell’isola, mette in discussione il rapporto tra istituzioni e cittadini. “Il presidente Raffaele Lombardo dopo la missione a Roma con il Presidente del Consiglio Mario Monti – ha detto il deputato di Grande Sud Carmelo Incardona – non si è nemmeno degnato di venire in aula all’Assemblea regionale, per dire quali sono stati gli argomenti trattati con il Premier. Dalla stampa vengono fuori i punti affrontati e anche le critiche pesanti che lo stesso Monti ha fatto al governo regionale accusandolo di non sapere spendere i fondi dell’Unione Europea con appena il 4% degli stanziamenti”.
“Nel momento in cui la Sicilia soffre, in cui c’è una terra che brucia per i drammatici problemi che stanno colpendo diverse categorie produttive, il Presidente Lombardo va a costituire dei tavoli tecnici – ha commentato il parlamentare -. Di questo ne prendiamo atto. Deve dire però chiaramente cosa intende fare, non giocare a scaricabile. Il movimento di protesta dei Forconi dal canto suo, minaccia nuove azioni, ancor più clamorose delle precedenti. Lombardo non si rende conto che il suo è un governo inadeguato per i siciliani e per i problemi di questa isola. Dall’altro lato, la mancanza di risposte concrete da parte della Regione alle legittime richieste che vengono dagli agricoltori e dagli imprenditori agricoli mina alla base il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. La situazione rischia di degenerare”.
Secondo l’esponente di Grande Sud, le affermazioni di alcuni leader del movimento dei Forconi che agli organi di stampa hanno affermato di voler “spazzare via l’attuale classe politica”, rappresenta una dichiarazione di sfiducia che suona come una tremenda bocciatura per le forze politiche e in mondo particolare per l’attuale governo regionale in carica.
“Le legittime rivendicazioni degli agricoltori, degli autotrasportatori, non possono trasformarsi nell’affermazione dell’antipolitica, del populismo. – ha evidenziato – Tutti noi siamo chiamati ad un esame di coscienza, ma a livello politico Lombardo la smetta di rifugirarsi nei soliti giochetti politici che hanno sfinito i siciliani. Lui ha una responsabilità morale oltreché politica su cui deve dar conto a tutti i siciliani”.
“Bisogna dare risposte in termini di azione di governo, di azione politica – ha concluso – Il Presidente non da certo un bell’esempio quando da un lato predica rigore (nella formazione, nella spesa della pubblica amministrazione) e dall’altro lato assegna incarichi e consulenze. E’ l’emblema di quella politica deteriore che i siciliani hanno già condannato. Ne tragga le dovute conclusioni”.