Fontanarossa, taxi allo sbaraglio all’aeroporto catanese
«La soluzione alle richieste dei tassisti deve passare necessariamente attraverso una concertazione continua improntata con il dialogo costante con tutti i soggetti che operano all’interno dell’impianto di Fontanarossa; primi tra tutti i dirigenti della Sac».
A parlare è Carmelo Sofia, presidente della commissione alla Viabilità, che , con gli altri consiglieri comunali, ha incontrato i rappresentanti e le associazioni dei tassisti che operano all’interno dell’aeroporto di Catania.
La protesta
«La seduta itinerante – sottolinea il componente della commissione Giuseppe Catalano – ci ha fatto capire la reale entità del problema. Davanti agli arrivi ci sono quindici taxi che aspettano i clienti, il resto delle vetture bianche è dislocato in vari punti dell’impianto con tutte le conseguenze che sono facilmente immaginabili».
Nell’esaminare la viabilità all’interno dell’aeroporto di Catania, per conoscere le problematiche inerenti all’area dedicata a questo tipo di lavoratori, le associazioni di categoria hanno ribadito la totale assenza a Fontanarossa di un “serbatoio di accumulo” che consenta al taxi di subentrare immediatamente, in fondo alla fila, non appena il collega di testa parte per la corsa verso Catania.
«A Fontanarossa ci sono circa 50 operatori che ci hanno sottolineato la necessità di avere una collocazione specifica dentro l’aeroporto in modo definitivo – spiega Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio- oggi ci siamo fatti portatori delle loro richieste ed abbiamo tracciato, in commissione Viabilità, tutte le possibili migliorie da apportare per ottimizzare il flusso veicolare in una zona attraversata ogni giorno da centinaia di mezzi di ogni tipo e stazza. Progetti che riguardano pure le strade circostanti alla struttura».
A breve,quindi, la commissione incontrerà i rappresenta della Sac per sottoporre ai dirigenti idee e soluzioni all’interno di un impianto- quello di Fontanarossa appunto- strategico per nove province siciliane su undici e dove tante compagnie aree internazionali hanno deciso di investire in modo importante.